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Ferrovie torna all'utile e investe 18 miliardi

L'ad Donnarumma: "Confermiamo gli obiettivi"

Ferrovie torna all'utile e investe 18 miliardi
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Il gruppo Ferrovie dello Stato accelera sulla rotta tracciata dal Piano Strategico 2025-2029 e chiude l'anno con oltre 18 miliardi di investimenti, di cui sette legati al Pnrr. Un risultato che consolida l'avanzamento delle principali opere infrastrutturali, dai corridoi europei alle nuove tratte dell'Alta Velocità, e che conferma l'evoluzione industriale del gruppo, capace nel 2025 di riportare in orario più di 35mila treni e di introdurre 241 nuovi mezzi, tra cui il Frecciarossa 1000 di nuova generazione. L'ad e dg Stefano Antonio Donnarumma (in foto) sottolinea che «questi risultati rappresentano le fondamenta della traiettoria di lungo periodo delineata nell'aggiornamento del Piano strategico», che prevede ulteriori 177 miliardi di investimenti fino al 2034. E aggiunge che, nonostante «lo scorso anno siamo partiti con un gap di 200 milioni», nel 2025 il gruppo tornerà in utile, con l'obiettivo «di arrivare al mezzo miliardo di utili» per rafforzare la leva finanziaria e sostenere nuovi investimenti. Restano confermati i target al 2029: 20 miliardi di ricavi e 3,5 miliardi di Ebitda. Tra le sfide ancora aperte c'è l'introduzione del modello regolatorio Rab per sostenere gli investimenti infrastrutturali post-Pnrr, perché «sarà necessario consolidare una capacità di investimento dell'ordine dei 12 miliardi di euro l'anno», con un impatto previsto di 18 miliardi sul Pil e 120mila posti di lavoro.

Il presidente Tommaso Tanzilli ha rimarcato l'impegno del gruppo verso la sostenibilità, spiegando che la direzione intrapresa mira a coprire con rinnovabili il 19% dei consumi entro il 2029 e il 40% entro il 2034. Al centro anche la digitalizzazione, con un Piano Tecnologico da 20 miliardi e la prima infrastruttura nazionale dedicata alla connettività ferroviaria, partita dalla tratta Torino-Greggio.

L'espansione internazionale resta un asse strategico, con il riordino di Fs International, nuovi progetti come il corridoio Parigi-Bruxelles e l'obiettivo di avviare la tratta Parigi-Londra. Una direzione che attira l'interesse di alcuni fondi, mentre proseguono le iniziative nella logistica e nel turismo, incluso l'ingresso nel terminal di Anversa.

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