«Applicare l'Ertms (il sistema digitale di segnalamento; ndr) a 10mila treni che ogni giorno percorrono 17.000 chilometri di rete è un'evoluzione straordinaria per i tempi in cui viviamo - ha dichiarato Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Fs - eppure, è ciò che stiamo realizzando, con un piano di investimenti di 20 miliardi di euro nei prossimi dieci anni in tecnologia».
Le parole di Donnarumma sono state pronunciate durante la presentazione del Rapporto Strategico 2026 del Centro Economia Digitale, sintetizzano la visione del Gruppo Fs: un percorso di profonda innovazione in cui la digitalizzazione rappresenta uno dei pilastri fondamentali per trasformare il sistema della mobilità italiana, rendendolo più moderno, interconnesso e sostenibile.
Al centro di questo processo c'è l'Ertms (European Rail Transport Management System), il sistema europeo di gestione e controllo del traffico ferroviario che costituirà la base tecnologica dell'intera rete. «L'installazione dell'Ertms a bordo dei treni e lungo la rete ha aggiunto Donnarumma è fondamentale per garantire l'interoperabilità tra le tecnologie di bordo e quelle infrastrutturali, permettendo un sensibile miglioramento nella qualità del servizio».
Il Piano Strategico del Gruppo FS prevede di raggiungere il 100% di copertura della rete Core Extended con il sistema Ertms, un traguardo che proietta l'Italia tra i paesi leader in Europa sul fronte dell'innovazione ferroviaria. Nei prossimi anni il nuovo standard verrà installato su 382 treni di Trenitalia e su 60 locomotive di Fs Logistix. L'obiettivo è ambizioso: dotare di Ertms l'intera flotta Trenitalia circa 2.000 treni entro il 2030, ed estendere la digitalizzazione anche a tutta la flotta Fs Logistix entro il 2033.
L'Ertms rappresenta il sistema di segnalamento ferroviario più avanzato al mondo, scelto dall'Unione Europea come standard unico per garantire la supervisione e il controllo del distanziamento dei convogli. La sua adozione consente di aumentare la sicurezza e la regolarità del traffico, migliorare l'affidabilità dei servizi e ottimizzare la capacità della rete, riducendo al tempo stesso i costi di manutenzione e gestione dell'infrastruttura.
Per il Gruppo Fs, questa rivoluzione digitale non è solo una questione tecnologica, ma un passo decisivo verso un nuovo modello di mobilità integrata, capace di coniugare efficienza,
sostenibilità e qualità del servizio. Come sottolineato da Donnarumma, «l'Ertms non è semplicemente un'evoluzione tecnica, ma un vero e proprio cambio di paradigma nel modo di concepire e gestire il trasporto ferroviario».