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Tecnimont ottiene sequestri conservativi per 1,1 miliardi contro Eurochem

Il provvedimento arriva dopo l'autorizzazione del tribunale arbitrale di Londra, unica sede competente, che ha altresì riconosciuto il diritto di rivalersi in tutti i Paesi per ulteriori eventuali danni

Tecnimont ottiene sequestri conservativi per 1,1 miliardi contro Eurochem
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In riferimento alla controversia in corso con il Gruppo russo EuroChem, già oggetto del comunicato stampa pubblicato lo scorso 28 novembre, MAIRE rende noto che la propria controllata TECNIMONT ha ottenuto provvedimenti immediatamente esecutivi di sequestro di beni detenuti dal Gruppo EuroChem per un ammontare pari a circa €1,1 miliardi.

Tali provvedimenti si basano sulle autorizzazioni ottenute dal Tribunale Arbitrale ICC con sede a Londra a sequestrare in ogni paese i beni detenuti da EuroChem per complessivi €1,1 miliardi. Ulteriori richieste di sequestro sono in corso presso varie giurisdizioni.

TECNIMONT, inoltre, ha visto riconosciuto dallo stesso Tribunale Arbitrale il proprio diritto di adire le autorità giudiziarie di tutti i paesi nei quali il Gruppo EuroChem detiene beni al fine di ottenere sequestri conservativi a garanzia degli ulteriori eventuali danni causati dalle recenti illegittime iniziative giudiziarie intraprese dal Gruppo EuroChem in Russia.

Il provvedimento del Tribunale Arbitrale fa seguito alle numerose ordinanze arbitrali e alla sentenza dell’Alta Corte inglese che hanno dichiarato che le iniziative del Gruppo EuroChem in Russia costituiscono una palese violazione della convenzione arbitrale (ICC, Londra).

Nel frattempo, con sentenza resa il 18 dicembre 2025, la Corte d’Appello ha confermato in toto la sentenza dell’Alta Corte inglese del 21 novembre 2025 che ha dichiarato l’illegittimità delle iniziative giudiziarie intraprese contro TECNIMONT dal Gruppo EuroChem in Russia.

MAIRE continuerà a perseguire ogni iniziativa a tutela dei propri diritti, e dei diritti delle sue controllate, nel rispetto

della legalità e dei principi del giusto processo, nonché del diritto e delle convenzioni internazionali, restando in attesa della conclusione del procedimento presso il Tribunale Arbitrale di Londra, prevista per il 2026.

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