Tenaris ha chiuso il 2023 con risultati record e la Borsa ha premiato il titolo con un maxirialzo del 7,3 per cento. L’utile netto del gruppo che fa capo alla famiglia Rocca l’anno scorso si è attestato a 3,92 miliardi di dollari, in crescita del 53% annuo. Proposto un dividendo unitario di 0,6 dollari (per un importo complessivo di circa 700 milioni), contro gli 0,51 dollari del 2022. L’importo include l’acconto di 0,20 dollari già pagato a novembre. I ricavi sono aumentati del 26% a 14,87 miliardi, l’utile operativo è cresciuto del 46% a 4,32 miliardi, mentre l’ebitda margin è passato dal 31% al 32,7 percento. Tenaris «è arrivata a fine 2023 con una posizione di cassa molto solida» e «come fatto in passato, considereremo tutte le opportunità», ha detto l’amministratore delegato Paolo Rocca (in foto) durante la conference call.
«Da un lato, dobbiamo continuare con gli investimenti organici, dall’altro lato, vediamo opportunità per crescere lungo la catena di valore». Tenaris, informa una nota, darà il via lunedì 26 febbraio alla seconda tranche da 300 milioni di dollari del programma di buy back da 1,2 miliardi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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