Ha cominciato il magazine Harper, che ha dedicato tutto un servizio alla baby modella Ariel Binns, 6 anni, originaria di Brooklyn, New York. La ragione? La simoglianza con Sasha Obama, la secondogenita del neo presidente statunitense e di sua moglie Michelle. Ma a giudicare da altri particolari, si può dire che la Obama-mania si sia trasformata in Barack-mania, includendo le figlie del presidente, diventate un esempio e unispirazione per le baby-modelle del futuro. E infatti una location ad hoc è stata creata per la piccola sosia, accompagnata dalla ex top model di colore Tyra Banks, che completa il quadretto di una famiglia nera modello alla Casa Bianca.
«Il mercato si è finalmente svegliato: nero è bello», dice lesperto di brand globali David Rogers che prevede un aumento di icone afro-americane nel campo della moda ora che la famiglia Obama è arrivata al potere. Wilhelmina Kids, di unagenzia di modelle bambine e adolescenti, dice che è già iniziata la caccia a piccole top che assomiglino alle due sorelle Obama, Malia e Sasha, ancora due bambine eppure già divenute famosissime e straviste in tutto il mondo dopo lapparizione internazionale nel giorno del giuramento del padre.
Tuttavia la First family sembra non apprezzare questa estrema attenzione e lo dimostrano le critiche sollevate da Michelle contro le due bambole di pezza che portavano i nomi delle sue figlie. Eppure, dicono gli esperti, al contrario delle gemelle Bush o di Chelsea Clinton lappeal delle piccole Obama è unico.
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