da Milano
Terminata la stagione delle grandi fusioni, Intesa Sanpaolo mette mano alla propria presenza nel Nord Est dando vita alla Cassa di Risparmio del Veneto. La nuova controllata retail, con cui la superbanca guidata da Corrado Passera e diretta da Pietro Modiano cercherà di penetrare ulteriormente in una delle regioni più ricche del Paese. Su cui ha di recente scommesso anche il Monte dei Paschi con lacquisto di Antonveneta e dove è forte sia la rete di Unicredit sia la presenza di cooperative come il Banco Popolare e la Popolare di Vicenza.
Una sfida impegnativa che Ca de Sass affronta riorganizzandosi per fare di Cariveneto la prima banca regionale italiana grazie a 548 filiali, incluse quelle di Cariparo. Tutte saranno ribattezzate «Cassa di Risparmio del Veneto» per sottolineare la vicinanza al territorio di una realtà che conta 900mila clienti, 32,1 miliardi di raccolta e 19,2 miliardi di impieghi (4.600 di dipendenti). Resta esclusa dal riassetto invece la provincia di Venezia, dove Intesa continuerà ad affidarsi a CariVenezia. Alla base di Cariveneto (il presidente è Orazio Rossi) cè la strategia di Modiano, che è anche il responsabile della Banca dei Territori, di unire la dimensione internazionale di Intesa con la valorizzazione di marchi storici forti o comunque «locali».
Il processo è quindi destinato a continuare: Cariveneto servirà «da modello per altre regioni», ha precisato Passera. A partire dallEmilia Romagna dove Intesa è già al lavoro per suddividere i propri sportelli tra Carisbo e Cariromagna. Il modello è quello già adottato con il Banco di Napoli per farne lo snodo di Intesa per le regioni del Mezzogiorno. E, pur con qualche variante, con la Cassa di Risparmio di Firenze in Toscana, Umbria e Marche.
Tecnicalità a parte, a emergere è la grande attenzione riposta al «locale» dalle grandi banche nazionali. Così come lamministratore delegato di Unicredit Alessandro Profumo era volato a Palermo per rassicurare i siciliani sul nuovo Bds, allo stesso modo Passera ha tenuto a battesimo Cariveneto a Padova accompagnato da Modiano e dal presidente del consiglio di gestione, Enrico Salza. La nuova realtà rappresenterà un punto di riferimento per il sistema economico e imprenditoriale dellintero Nord-est. Vocazione, ha detto Passera, confermata anche dalla scelta di chiamarla «Cassa».
É la filosofia del retail, quella che ha permesso al sistema bancario italiano di contenere almeno finora le conseguenze delluragano subprime che ha travolto le merchant bank statunitensi. La crisi economica internazionale «non è ancora finita. La situazione è molto delicata» ha avvertito Passera.
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