
Nuovo balzo delle adesioni all'Offerta pubblica di acquisto e scambio di Mps su Mediobanca. Ieri la percentuale di azioni consegnate alle casse incaricate ha raggiunto quota 45,8% del capitale di Piazzetta Cuccia con uno scatto giornaliero di oltre il 5%. Il dato testimonia che le adesioni stanno andando oltre a quel 42% che aveva votato contro o si era astenuto all'assemblea dei soci Mediobanca che si è espressa contraria all'operazione su Banca Generali. Segno di come una fetta crescente di quello che il ceo di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel, aveva identificato come «il mercato» facente capo
ai grandi fondi nazionali e internazionali si sia alla fine convinta a sostenere le nozze con Mps dopo l'ultimo rilancio. Il faro ora sarà tutto su lunedì, ultimo giorno per aderire e capire se l'obiettivo del 50% sarà raggiunto subito oppure sarà necessaria la riapertura dei termini tra il 16 e il 22 settembre. Dopo la famiglia Tortora, che ha apportato il suo 1,1%, ieri si è accodata anche la Finprog dei Doris. Una decisione presa, ha spiegato ieri Sara Doris, alla luce di come «si sono evolute le cose» e del fatto «che a questo punto l'operazione si fa».
Il mercato ora si interroga su cosa
faranno Nagel e il cda, che si riunirà il 18 settembre per approvare i conti. L'idea è chepotrebbe, dopo aver ribadito il «no» a Mps, dichiarare la resa e presentarsi come dimissionario all'assemblea dei soci del 28 ottobre.