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Banchi dei pegni per soli ricchi In deposito Ferrari e Rolex

Banchi dei pegni per soli ricchi In deposito Ferrari e Rolex

Londra I simboli del lusso non si sfoggiano più: servono per fare cassa. Succede a Londra, dove i ricchi ricorrono sempre più spesso al banco dei pegni per «depositare» i segni più eclatanti del loro benessere: Rolex, vini d’annata, diamanti, Ferrari. Fino a oggi, in quartieri come Chelsea, Fulham e Kensington la parola pawnbroker era usata solo da qualche sventurato che, dopo essersi giocato una fortuna alle carte o ai cavalli, faceva un giro clandestino dagli usurai di Soho. Ma non è più così. Il monte dei pegni, con i suoi prestiti ad altissimi tassi di interesse in cambio di oro, orologi e pellicce, è diventato una meta anche per super ricchi in difficoltà. «Forse siamo davvero tutti nella stessa barca» era il commento di ieri del quotidiano Times, che ha raccontato in particolare l’attività di Paul Aitken, pawnbroker specializzato proprio in milionari che ormai navigano in cattive acque. I garage di Aitken sono pieni di Porsche, Bmw e Mercedes, i suoi caveaux di anelli di diamanti e vini pregiati, chitarre Fender e collezioni d’arte: una di queste raccolte era così ricca ha garantito al proprietario che l’ha impegnata un prestito da un milione di sterline.
Ma chi sono i milionari costretti a cercare aiuto in luoghi di solito frequentati solo da spiantati o sprovveduti? Sono banchieri i cui bonus non si sono materializzati, gli imprenditori colpiti dalla crisi del credito: gente che, sia pure temporaneamente, si è ritrovata senza il becco di un quattrino e quindi nella necessità di impegnare, proprio come i poveri «veri», i beni di famiglia.
Quest’anno Aitken prevede di ricevere la sua centomillesima richiesta di prestito: «Il volume dei clienti è più che raddoppiato e il valore dei prestiti è triplicato» ha spiegato al Times. Il pawnbroker concede prestiti da mille a un milione di sterline con interessi stratosferici: dal 39,1% all’anno per i più alti al 68,8% per quelli sotto le 10mila sterline. La maggioranza dei prestiti vengono di solito ripagati nell’arco di quattro o cinque mesi e l’oggetto torna al suo proprietario. Gli affari crescono a vista d’occhio: Albemarle and Bond, il maggiore banco dei pegni del Regno Unito, inaugurerà 25 nuove filiali nel 2012, assumendo 300 persone.

E molte apriranno al posto di negozi famosi che invece quest’anno chiuderanno i battenti per colpa della crisi.

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