Bandito a 70 anni... per 25 euro

Genova«Vostro onore, mi scusi, ma è proprio sicuro si possa parlare di rapine?» L’arringa è già pronta. Fin troppo facile. Quando il cassiere di una banca si trova davanti un vecchietto che gli tende la mano chiedendogli dei soldi, lui apre il cassetto e dà 10 euro, come la si può chiamare? Elemosina, compassione. Rapina? Boh, tecnicamente, forse. Eppure è successo due volte ieri mattina. Due volte nel giro di venti minuti durante i quali l’uomo ha tentato ben quattro colpi a Genova. Il primo cassiere ha tirato fuori 10 euro, nel secondo caso è stato un cliente a dargliene 15. In altre due banche, al massimo solo indifferenza. Sì, è vero. L’anziano avrà pur detto il fatidico «questa è una rapina» prendendo in «ostaggio» uno dei presenti, ma più che le forbici che teneva in mano sembrava rappresentare una seria minaccia la dentiera pronta a schizzare dalla bocca. Tanto che, ricevuto l’obolo, in entrambe le situazioni il settantenne ha messo in tasca la banconotina e ha riguadagnato la porta. Se non proprio scusandosi, almeno evitando di mugugnare sul «bottino». L’unica cosa che ha fatto, è stata quella di reiterare la questua, pardon il reato. Dopo aver raccolto i 25 euro tra Banca di Roma e Carige, ci ha riprovato nella vicina San Paolo. Ma la coda alla cassa era troppo lunga e nessuno gli ha dato la precedenza solo perché il prelievo voleva farlo senza avere il conto.
Infine ha scelto la Banca Passadore. Solita scena. Lui che avanza verso le casse, forbici in pugno. «Questa è u...», neppure il tempo di finire la minaccia che il cassiere stavolta reagisce: «E io sono Napoleone», si dice abbia sibilato mentre lo immobilizzava, togliendogli le forbici per paura che si facesse male. La carriera del rapinatore mendicante si è conclusa così. In maniera persino ingloriosa, per uno che un certo curriculum poteva pur sempre vantarlo. L’anziano bandito in quiescenza era infatti uscito di cella da pochi mesi (e da un reparto psichiatrico poche ore prima). Il fatto è che mentre stava dentro le cose fuori sono cambiate. E tanto.

A partire dalla sua abilità. Il vecchietto si è persino un po’ stupito quando il cassiere non lo ha consegnato ai carabinieri o alla polizia, ma ai vigili. Come un questuante molesto. «Vostro onore, non ho altro da aggiungere».

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