Barça campione del mondo: 4 gol ai brasiliani del Santos Messi, doppietta e spettacolo

Quale squadra sale sul tempo del mondo? Il Barcellona, che domande... L'undici di Pep Guardiola conquista il Mondiale per club battendo i brasiliani del Santos per 4-0. E' il 13° trofeo vinto dal tecnico catalano. Il trionfo, il secondo dopo quello del 2009, arriva al termine di quella che più che una partita è stato un vero e proprio show sul campo del Nissan Stadium di Yokohama. Messi incanta il pubblico con una doppietta, Xavi e Fabregas aggiungono la loro firma al poker blaugrana. E che dire dei due pali e delle numerose occasioni da gol sfumate per un soffio... Certo, bisogna ammettere che la difesa brasiliana ha "ballato" un po' troppo. Ma di fronte a questo Barcellona chiunque avrebbe tremato.

A 17’ invenzione di Xavi, Messi taglia la difesa del Santos e beffa Cabral con un morbido tocco: 1-0. Il match è un monologo dei campioni d’Europa, che impongono il loro proverbiale palleggio, trovando la seconda rete al 22’. Dani Alves fugge a destra, Xavi agguanta la sfera e, in rasoterra, infila in rete. Più che una partita sembra un allenamento per il Barça, tanta è la superiorità in campo.

Neymar è un fantasma. In campo lo si nota solo per il taglio di capelli alla mohicana. Qualcuno aveva pregustato un duello con Messi. Ma non si è visto. Nessun segnale di "vita" anche da Ganso. Prima dell'intervallo arriva il 3-0 che chiude, di fatto, la partita. Messi imposta l'azione con un colpo di tacco, Dani Alves crossa e Cabral rimedia sul colpo di testa di Thiago,  ma è impotente di fronte al tap-in di Fabregas. 

Al 57’ Neymar si fa notare (almeno una volta). Scappa via a tutti e si invola verso Valdes, Ma per lui non è giornata. Tira il pallone addosso al portiere del Barça e spreca una ghiotta occasione. I blaugrana, ormai stanchi e appagati, rallentano il ritmo, permettendo ai brasiliani di uscire qualche volta dalla propria metà campo.

Ma sono sempre gli spagnoli a rendersi pericolosi. All’80’ Dani Alves coglie il palo. Rimedia Messi all’82’: controllo spettacolare per saltare Cabral e palla morbida in rete. Il sipario si chiude. Il mondo si inchina a Sua Maestà il Barcellona.