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Barça e Real calano la cinquina. Solo l'Athletic tiene testa alle big

Terzo gol in tre partite per Ibra nel 5-2 del Barcellona contro l'Atletico Madrid. Merengues senza problemi con lo Xerez (5-0 con doppietta
di Cristiano Ronaldo). Anche i baschi di Bilbao apunteggio pieno, affondato il Villarreal di RossiSolo un pari per il Valencia, bene l'Espanyol

GIMME FIVE! La legge del cinque non fa prigionieri nelle zone alte della Liga. Le due grandi di Spagna non rallentano il passo e danno l'ennesima dimostrazione di forza nel terzo turno di campionato. Più impressionante il Barcellona di Guardiola. Non solo per la caratura dell'avversario (l'Atletico Madrid, seppure in crisi, è di sicuro più forte del neo promosso Xerez affrontato dal Real), ma anche per come è arrivata la cinquina dei blaugrana: 40" e traversa di Henry; 2' e gol di Ibra (terzo in tre partite, con buona pace di chi ripete ogni giorno che Eto'o segna di più). Poi sale in cattedra Messi e per l'Atletico già stordito sono pugni da ko. Gol, assist per Keita, tocchi straordinari. E magicamente, grazie anche al bolide di Dani Alves e allo scriteriato retropassaggio di Busquets ad Aguero, al riposo si va sul 4-1. La partita non esiste. Nella ripresa i catalani non affondano e c'è spazio solo per i gol di Messi (doppietta per lui) e Forlan, che chiudono il risultato sul 5-2. Frutto invece del contropiede il 5-0 con cui il Real Madrid annichilisce lo Xerez ultimo in classifica a quota 0. Bastano 47" a Cristiano Ronaldo per marcare il suo terzo gol in campionato. Poi le Merengues vivacchiano e affondano il colpo solo nell'ultimo quarto d'ora, quando Ronaldo raddoppia di testa su calcio d'angolo e il Real dilaga con Guti, Benzema e Van Nistelrooy. Ritorno amaro però per l'olandese, di nuovo infortunatosi alla coscia e costretto a rimanere out per altri 40 giorni (con Xabi Alonso già in infermeria).
TERZI INCOMODI. Se Barcellona e Real Madrid sono costose macchine da incassi e trofei, in cima alla Liga c'è anche una squadra che con le due big condivide solo il fatto di non essere mai retrocessa in Segunda nella sua storia: è il sorprendente Ahtletic Bilbao guidato da Caparros, unico a mantenere il ritmo di catalani e madrileni con tre vittorie in tre partite. Al San Mames, i baschi confermano l'avvio ottimo in Liga e in Europa League, affondando il Sottomarino Giallo del Villarreal. Merito della squadra e soprattutto del centravanti Fernando Llorente, autore di una doppietta giovedì contro l'Austria Vienna e che si è ripetuto in campionato. Nonostante i gol di Cani e Cazorla, la partita non è mai stata in discussione e Javi Martinez di testa ha consentito ai rojiblancos di vincere per 3-2 mantenendo la vetta. Vetta persa invece dal Valencia, che al Mestalla va sotto con lo Sporting Gijon. Villa (doppietta) e l'espulsione di un asturiano ribaltano la partita, ma nel finale lo Sporting pareggia nonostante l'inferiorità numerica.
SU LA TESTA. Si rialza l'Espanyol, dopo le due batoste iniziali: i catalani vincono al Riazor di La Coruna per 3-2 contro il Deportivo e abbandonano la coda della classifica. Bene anche il Siviglia (2-0 a Pamplona contro l'Osasuna, in rete Kanoutè rientrante dalla squalifica) e soprattutto il Maiorca, che demolisce per 4-0 il Tenerife nel derby degli isolani (Baleari contro Canarie).

Si rialza anche il Racing Santander, che passa per 2-1 a Malaga.

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