Barack e Hillary Una parola, due mondi

Ci sono. Oggi è il giorno. Uno accanto all’altro. La bianca e il nero, la donna e l’uomo. Primi. Facce diverse dello stesso sogno. Hillary e Barack. Clinton e Obama. Parlano la stessa lingua e però raccontano due mondi differenti. Parlano alla stessa gente e però scatenano emozioni differenti. Vogliono il cambiamento: per lei significa mandare a casa Bush, per lui mandare a casa tutta una generazione politica. Hanno pensato, studiato, parlato. Hanno girato l’America e le hanno chiesto di scegliere uno dei due. Qualcuno dice tutti e due. Forse, chissà. Un anno e un tot di campagna elettorale li ha portati contro, li ha messi di fronte. Analogie e differenze. Storie personali, strategie, alleanze, amicizie, finanziamenti. Hanno usato le stesse parole in molte occasioni.

Ognuno a modo proprio, però: quello che significa un termine per Barack, significa altro per Hillary. Li confronti e scopri il loro mondo. Questo è un vocabolario incrociato, il glossario personale di una corsa che non è ancora finita.

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