Joan Miró doveva fare l'artista e creare per la sua Barcellona. Tanto quanto l'architetto Gaudì, questo pittore d'altri tempi ha lasciato una grande eredità alla sua città natale e diversi «regali» disseminati in questa striscia di Catalogna, che sono dimostrazioni d'amore e di denuncia, di forte attaccamento alla terra d'origine e di pura poesia divenuta creatività in questo angolo frizzante della Spagna.
Lasciatevi guidare nel tour sulle tracce dell'artista, seguendo la Ruta de Miró, un itinerario speciale organizzato da Barcelona Guide Bureau. La prima tappa è, naturalmente, la Fondazione Joan Miró (Parc de Montjuïc, tel. 0034.934.439470), un tesoro racchiuso nell'edificio in stile razionalista sulla collina di Montjuïc, rappresentato da oltre 11 mila opere fra tele, dipinti, disegni e sculture.
Fino al 18 marzo la Fondazione ospita L'Escala De L'Evasió (La scala per l'evasione), l'interessante percorso che illustra le diverse stagioni e tappe della sua pittura (e scultura). Doveva fare l'artista e lo si vede già fra le prime opere: ne La masia (La fattoria), nel Cane che abbaia alla luna e in quelle innumerevoli forme stilizzate di contadini e donne catalane, pochi tratti, i colori primari, quella forma di cappello con quello sbuffo che sembra una lumaca che l'hanno reso famoso, un viaggio fatto di uccelli, linee libere e stelle, simboli di semplicità e di pura evasione.
Facile perdersi nella serie di Blu, soffermarsi sulle tele del periodo surrealista e riflettere sulle grandi telas quemadas, opere bruciate che risalgono al post-franchismo, prima di evadere letteralmente, fra le sculture del terrazzo, da cui si godono scorci romantici sulla città.
Altra tappa è il Museo d'Historia de Catalunya (Pl. de Pau Vila, 3): lì dove sorgeva un magazzino industriale su Port Vell, il vecchio porto, oggi si celebra Miró con una esposizione dei suoi manifesti storici dal titolo Cartells D'Un Temps D'Un Pais (fino al 18 marzo).
Il tour continua alla ricerca dei tre «benvenuto» che Miró ha dedicato a tutti i viaggiatori che arrivano a Barcellona: il primo lo si incontra al Terminal 2 dell'aeroporto Prat di Llobregat, un grande murales di ceramica realizzato con l'artista Llorens Antigas; il secondo lo si scorge da Plaça d'Espanya: è la Donna ed uccello, una grande scultura ricoperta di piastrelle colorate (alta 22 metri) che domina il parco a lui dedicato. La passeggiata continua per le vie del centro: c'è una dimenticata galleria modernista vicino a Calle Ferran, al n. 4 del Pasaje del Credit, è qui che Miró nacque e visse con i genitori prima e poi con la moglie, finché in età adulta riuscì a comprare l'ultimo piano per realizzarci uno studio di lavoro.
Non resta che ammirare l'ultimo e piacevolissimo «benvenuto», nel cuore della città, le Ramblas: lo chiamano il pavimento del Pla di l'Osle, un mosaico colorato fatto di sanpietrini, vicinissimo al suggestivo e famoso mercato, la Boquería. Passate quindi per un brindisi alla Cocteleria Boada (Calle Tallers 1, in un angolo della Ramblas, telefono 0034.933.189592) e ordinate una bevanda a base di whisky: è il cocktail Mirò, lo stesso che l'artista ordinò durante una festa in suo onore (nel 1978) proprio in questo bar quando vi lasciò un disegno autografato.
Chi desidera fare un viaggio originale prenoti il TrenHotel Salvador Dalí (parte da Milano Centrale e passa anche per Novara e Torino): sembra di ritornare indietro nel tempo, si viaggia di notte e dopo la cena si dorme nelle camere per due e si arriva a Barcellona al mattino, appena dopo la colazione a bordo con caffè, tortilla e pane tostato (a partire da 135 euro solo andata, www.elipsos.com).
Per dormire proprio nel cuore della città c'è il piccolo e delizioso design Hotel International Cool, giovane e centralissimo, al numero 78-80 della Rambla: una notte per due persone con vista sull'affollata via principale da 56 euro (telefono 0034.933.022566, www.hotelinternacionalcool.com).
Per voli low-cost dalle principali città italiane scegliete Vueling, a partire da 19,99 euro solo andata. Informazioni su: www.vueling.com.
Altre informazioni sul Paese, sugli orari di mostre e musei, su alberghi e ristoranti: www.catalunya.com; o allUfficio Spagnolo del Turismo, via Broletto 30 a Milano, telefono 199906082, sito internet www.spain.info.
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