Sarà forse ricordata come ledizione più prestigiosa degli ultimi anni per il festival Barocco in corso in questi mesi a Viterbo e provincia. Un prestigio e un rilievo internazionale dovuto essenzialmente ai grandi nomi che hanno imparato a divenire habituè di questa vetrina musicale laziale. Lultima «bacchetta» doro in arrivo è quella di Jordi Savall, atteso per domani (ore 21) allAbbazia di San Martino al Cimino dove dirigerà il prestigioso ensamble Hespèrion XXI. In programma un repertorio di musiche dal sicuro profumo mediterraneo (Mare Nostrum il titolo della serata). Si tratta di un dialogo tra musiche cristiane, sefardite, ottomane e arabo-andaluse che vanno dal XVII al XVIII secolo e pressoché sconosciute al grande pubblico europeo. Un programma questo che fa ormai parte integrante del repertorio dellensamble che Savall, grande violoncellista e filogogo musicale, ha fondato nel 74 proprio per recuperare i valori di una tradizione musicale tra le più importanti e le meno frequentate.
Il giorno seguente, il festival i sposterà nella trecentesca chiesa di S.
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