Basta con l'amore se diventa un modo di dire

Le ragazze si chiamano «amore» l'una con l'altra. Dopo di che, le parole che si dicono sono coltellate, dritte dritte dove ferisce di più. «Amore, quello non ti voleva neanche bene». «Amore, non fare finta che quello che hai preso sia un diploma: te lo sei comprato. È immorale, amore». «Amore, tu parli per invidia, solo perché ti hanno bocciata tre volte». Le ragazze sono giovani: hanno vent'anni, devono iniziare l'università. Sono belle, gambe lunghe, pantaloncini corti, pance all'aria perché si sentono un po' Keira Knightley, rossetto se si sentono un po' più fatali, telefonini, cuffiette, aria vissuta, tette nuove. Sì. «Amore, ma che dici che suo padre è severo? Se le ha già fatto rifare le tette a diciotto anni». «Amore, è solo che è un chirurgo plastico, e preferiva rifargliele lui, prima di andare in pensione».

Le ragazze... Meno male che hai due figli maschi, pensi (sì, sì, presumibilmente avranno a che fare con «amore», e si faranno scorticare da «amore», e però, a ciascuno il suo). Le ragazze... Meno male che non hai mai avuto vent'anni, pensi. Le ragazze parlano delle vacanze a Formentera, e che poi bisogna «riprendere il ritmo, perché, cioè, non puoi vivere così», sempre sveglie fino alle sei del mattino, ragazzi, canne, alcol. Le ragazze sono tutte di buona famiglia (quantomeno finanziariamente parlando), scuole internazionali, viaggi all'estero, ambizioni di soldi a palate. Le ragazze amano sparlare l'una dell'altra, specialmente se l'altra non c'è. Ed è più bella, «bellissima», dicono, solo un tantino «bipolare». Perciò, dicono, «frega il ragazzo a tutte». Però non va dallo psicanalista, «cioè, i suoi ce l'hanno mandata, ma lei si è offesa». Pensate che io sia pazza?, ha gridato. Lei, la bellissima bipolare che frega i fidanzati delle altre, non la chiamano «amore». Ma solo perché non c'è. Poi, dopo quasi tre ore di chiacchiere, le ragazze devono scendere dal treno, e ti dicono: «Arrivederci». E tu vorresti essere quella là, la bipolare, per fregare il ragazzo a tutte.