BB prima incise, poi rifiutò la canzone scandalo del ’69

Jane Birkin: Gainsbourg la eseguì con me solo due anni dopo il no della Bardot

da Parigi

L’ispiratrice di Je t’aime moi non plus non poteva che essere Brigitte Bardot. BB incise anche il disco, ma poi disse a Serge Gainsbourg, con il quale ebbe una breve ma travolgente storia d’amore, di tenerlo nel cassetto. Così fu Jane Birkin ad interpretare la canzone, che esplose nell’estate del 1969, diventando un successo mondiale, nonostante divieti e censure. Le Monde ricorda quell’estate del ’69 in una rubrica che ogni giorno ripercorre gli eventi che hanno caratterizzato le estati del dopoguerra. E quell’estate fu segnata - secondo il quotidiano - da Je t’aime moi non plus. Le Monde ci fa anche una vignetta in prima pagina con il premier de Villepin che la canta, mentre Sarkozy e Chirac ascoltano.
L’autorevole quotidiano francese fa parlare Jane Birkin, e la cantante-attrice ricorda un episodio avvenuto dieci anni fa, mentre era in una taxi a Londra. L’autista - racconta la Birkin - l’aveva riconosciuta e, con un linguaggio colorito, le aveva detto che proprio a causa di Je t’aime era diventato padre di cinque figli. La canzone era stata scritta invece per BB, e Gainsbourg gliel’aveva fatta sentire nell’autunno del 1967, mentre stavano facendo colazione. «Ho scritto per te - le aveva detto il cantante - la più bella canzone d’amore al mondo». «Ed è vero - dice oggi BB - era un regalo straordinario, commovente, estremamente sconvolgente». Gainsbourg e la Bardot incisero Je t’aime nel dicembre 1967, nello Studio Barclay. Poi lei ci ripensò, e Gainsbourg, «da grande signore qual era», la mise «in cassaforte», dicendole: «È tua, quando vorrai, la tireremo fuori».
La canzone venne così incisa da Jane Birkin e dall’autore a Londra alla fine del ’68. Il disco, estratto dall’album Jane Birkin Serge Gainsbourg, uscì nel febbraio del '69. Il resto e l’enorme successo sono storie conosciute, così come i tentativi di bloccarne la diffusione: in Francia, Italia, Inghilterra e Olanda. Nell’86 BB chiese a Gainsbourg di fare uscire la «loro» Je t’ aime. «Meglio tardi che mai» le rispose il cantante. E il disco finalmente uscì. «Sono due versioni diverse - dice ora l’attrice - quella di Jane è incantevole, la mia più sensuale».

Quell’intreccio fra un dialogo erotico e un lento che più dolce non si può sarà - dopo essere stato la colonna sonora di un’estate infuocata - il brano che accompagnerà Jane Birkin nell’ultimo viaggio: «Già conosco la musica - dice - che suonerà quando avrò i piedi davanti».

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