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Beach soccer, gli azzurri sognano sgambetto al Brasile nel mondiale di casa

Nel 2008 ko in finale, ora a Marina di Ravenna il commissario tecnico Esposito ci riprova con un gruppo forte ed esperto e punta sui gol di Palmacci. Nel girone avversari l'Iran, il Senegal e la Svizzera

Nel 2008, a Marsiglia, la nazionale italiana di beach soccer sfiorò l'impresa arrendendosi solo in finale di fronte al quasi imbattibile Brasile. Adesso, godendo del fattore campo (si giocherà a Marina di Ravenna dall'1 all'11 settembre), cercherà di ripetere l'impresa. Sognare il titolo mondiale è possibile, ma l'obiettivo degli azzurri è comunque quello di arrivare almeno alle semifinali.
A selezionare i migliori giocatori del campionato italiano di beach soccer (organizzato dalla lega nazionale dilettanti) c'è dall'anno scorso Massimiliano Esposito: dopo una carriera da professionista che lo ha portato a giocare con le maglie di Lazio, Napoli e Brescia, si è dedicato al beach soccer, diventando la punta di diamante della squadra che conquistò l'argento nel 2008. Avrà a disposizione una squadra dove non ci sono vecchie glorie o nomi altisonanti, come a volte è avvenuto in passato, ma un gruppo di «specialisti», a testimonianza del fatto che anche in Italia questo sport si sta sviluppando in maniera autonoma e non è più un passatempo estivo per calciatori annoiati. Le stelle della squadra sono il portiere Simone Del Mestre, il difensore Michele Leghissa, il capitano Simone Feudi e Paolo Palmacci, l'attaccante ai cui gol Esposito si affida per far strada nel mondiale. Tra i giocatori convocati ci sarà anche Diego Armando Maradona Jr, figlio del Pibe de Oro che dopo aver provato l'esperienza da calciatore ha trovato la sua dimensione nel calcio da spiaggia. Punta di diamante sarà anche Pasquale Carotenuto, per tre volte capocannoniere agli europei e per due volte cannoniere dell'Eurocup.
L'evento sarà seguito in tutto il mondo grazie all'ampia copertura mediatica e vedrà 16 nazionali lottare per lo scetto di squadra campione del mondo. La formazione favorita per la vittoria finale è appunto il Brasile che dalla prima edizione iridata nel 2005 (dal 2009 la cadenza è diventata biennale, dal 2005 al 2008 si è giocato ogni estate) si è lasciato sfuggire il titolo solo una volta. L'Italia, dopo il secondo posto del 2008, vuole dire la sua e in Romagna è prevista l'invasione di tifosi da ogni parte d'Europa per uno sport in continua crescita.
Mentre i professionisti del calcio incrociano le braccia, gli amanti del calcio sulla sabbia e a piedi scalzi hanno la possibilità di attirare l'attenzione del grande pubblico. Il beach soccer si gioca su un terreno di sabbia delle dimensioni di un campo a cinque con un pallone più leggero, con tre tempi di dodici minuti. In caso di parità si gioca un supplementare di tre minuti con eventualmente i calci di rigore. Ai mondiali di Marina di Ravenna, nella fase a gironi, alla squadra che vincerà dopo i supplementari o ai rigori saranno attribuiti due punti invece di tre.
I brasiliani guidati da stelle come Benjamin e Buru, che in patria sono amati come i calciatori a 11, vedono come principali avversari il Portogallo di Madjer e la Svizzera del serbo naturalizzato elvetico Dejan Stankovic, omonimo del centrocampista dell'Inter.
L'Italia, inserita nel girone A, esordirà giovedì 1 alle 18.30 contro l'Iran, poi incontrerà Senegal (sabato 3, 18.30) e Svizzera (lunedì 5, 18.30).

Gli altri raggruppamenti: girone B Argentina, El Salvador, Oman, Portogallo; girone C Nigeria, Russia, Tahiti, Venezuela; girone D Brasile, Giappone, Messico, Ucraina.

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