Campioni olimpici, stelle di Hollywood, manager, cantanti. E perfino luomo più grasso del mondo. Barry Sears li mette tutti a dieta. Doctor Sears, biochimico, è linventore della Zona. Un metodo che ha conquistato vip, atleti e tantissimi comuni mortali sovrappeso: i suoi libri hanno venduto cinque milioni di copie solo negli Stati Uniti. Lultimo è Magri per sempre, appena pubblicato in Italia da Sperling&Kupfer.
Perché si diventa grassi?
«Sfatiamo un mito: non è colpa di chi ingrassa. Esiste una predisposizione genetica. Non è scarsa forza di volontà: lobesità è come un cancro. Cè un problema di metabolismo, che va affrontato».
Come?
«I geni non si possono cambiare, ma possiamo intervenire sul modo in cui si esprimono, attraverso la dieta. Il trucco di mangiare meno e fare più esercizio fisico non funziona, perché non sempre ci fa bruciare il grasso tossico: spesso si perde peso intaccando i muscoli».
Tutti possiamo ingrassare?
«Certo. È colpa dellinfiammazione dellorganismo che, a volte, può essere latente. Non sei sovrappeso, ma linfiammazione cè e, prima o poi, porterà a ingrassare e potrà causare malattie anche gravi».
Quali sono i principi della Zona?
«Bilanciamento e moderazione. Bisogna compensare lapporto di proteine leggere (carni bianche e pesce), carboidrati, olio di pesce. Pochi carboidrati ad alto indice glicemico, come pane bianco, pasta e patate; tanta frutta e verdura. Ogni pasto va diviso in modo da misurare le componenti. Nulla è proibito: basta controbilanciare con il pasto successivo».
Perché si chiama «zona»?
«Succede come con i farmaci antitumorali. Troppo medicinale può essere dannoso, troppo poco non funziona. Devi mantenerti in zona. Lo stesso vale per il cibo».
Come mai la sua dieta ha tanto successo?
«Perché funziona. E perché non è solo un breve periodo di privazioni. È un modo di vivere: controlli i tuoi ormoni e, quindi, i tuoi geni».
Anche le star ne hanno bisogno? O le modelle come Elle MacPherson e Cindy Crawford?
«A Hollywood se non appari, non esisti. Tutti hanno il personal trainer, per essere perfetti».
Quanto hanno contribuito i vip alla fortuna della Zona?
«Tantissimo. È più facile spiegare il metodo: se mangi come loro, diventi come loro. Almeno dal punto di vista medico».
La Zona è per tutti?
«Certo. Fra i miei pazienti cè il messicano Manuel Uribe, luomo più grasso al mondo. Pesava 550 chili; dopo 3 giorni di Zona già riusciva a contenere la fame. Ha perso un chilo a settimana, ora ne pesa 325».
È vero che è stato al suo matrimonio?
«Sì, con mia moglie. Uribe era un uomo senza futuro, oggi è felice, ha una vita davanti. E ha un obiettivo: perdere altri 200 chili in 4 anni».
E gli sportivi?
«Molti campioni olimpici seguono la Zona, anche la vostra Valentina Vezzali. Per gli atleti è fondamentale controllare gli ormoni».
I più difficili da trattare?
«I maratoneti e gli specialisti dellultra maratona, che corrono anche cento o duecento chilometri e hanno bisogno di molti carboidrati».
I più perfetti?
«I nuotatori. Asciutti ma non emaciati.
Chi vorrebbe mettere a regime?
«Il presidente Obama. Con tutti gli stress e le decisioni importanti che gli toccano ha sicuramente bisogno di una dieta».
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