Le note del violino escono dalla sua casa in pietra di fronte all'ingresso della fortezza pisana in piazza XVIII novembre. Invadono le feritoie, si rincorrono lungo i vicoli sbalzati, le scale e i baschetti, rimbombano dentro le cantine e la cisterna donata da Ferdinando III di Lorena, sino a bussare al portone della Chiesa tardo barocca di S.Pietro Apostolo che custodisce un crocifisso d'avorio attribuito al Giambologna. E' il segno che il maestro Uto Ughi è sbarcato, a comporre la classica colonna sonora dell'estate all'Isola del Giglio. Deliziati da questi concerti estemporanei, si affrontano con vigore le ascese di Giglio Castello, lo scenografico borgo fortificato orlato dalle sue intatte millenarie mura poggiate su ciclopici massi di granito, che per secoli lo protessero dagli assalti dei pirati.
E' un paradiso per i sub, il Giglio. Quest'isola dell'Arcipelago Toscano, distante un'ora di traghetto da Porto Santo Stefano, ha una superficie di 21 kmq ed assomiglia a una Sardegna in miniatura. E soprattutto vanta fondali dai colori caraibici, specialmente alla Cala dell'Allume e del Corvo, e alla Secca della Croce, dove si avvistano granchi, murene e aragoste, cernie ma anche tonni, e lecci, così come ai Tralicci, alla secca Zampa di gatto, allo scoglio di Pietrabona e alla Punta del Morto. Tornati in superficie, spesso si viene salutati dai delfini che si divertono a spiccare balzi acrobatici in scia alle barche. Che scelgono poi per ormeggiare il faraglione e la spiaggia di Campese, raccolta attorno all'omonima torre medicea settecentesca - ora ospita un esclusivo relais (www.torredelcampese.it) -, mentre dagli scogli di granito i ragazzi si sfidano in prove di ardimento gettandosi a capofitto.
L'Arenella, invece, è protetta da rocce grige di granito a forma di bombetta, che richiamano le Seychelles anche per i cottage dalle staccionate tinte di azzurro che contengono a fatica l'esuberante vegetazione, mentre il barbecue dei beach bar è sempre acceso. Nella spiaggia delle Murene, a Giglio Porto, un catino naturale orlato da rocce, Nerone, che abitava poco più sopra, gettava gli schiavi indisciplinati dandoli in pasto alle affamate murene. Ora proprio sulla roccia dove si ergeva la villa dello spietato imperatore romano sorge l'Hotel Saraceno, dal quale si gode una bella vista sull'animato Porto del Giglio, a forma di conchiglia, creato dai romani, dove i traghetti attraccano salutati dai fari verde e rosso. Le navi dettano con le loro sirene i ritmi delle giornate e dei vacanzieri sbarcati al Giglio nel loro tour alla scoperta dell'Arcipelago toscano, o diretti in quell'autentico giardino mediterraneo che è la vicina isola, a forma di arco, chiamata Artemisia dagli antichi greci, di Giannutri, in estate tinteggiata di bianco dai fiori delicati delle spighe di scilla, con le sue grotte sottomarine e i falchi pellegrini e i gabbiani reali che volteggiano rivendicandone... la proprietà.
A Giglio Porto, si può passeggiare sul molo sino alla cinquecentesca Torre del Saraceno, perdersi tra i vicoli ciottolati per sbirciare oltre i portoni colorati dalla buganvillea, dentro gli orti profumati di limoni, fare acquisti nelle boutique di abbigliamento aperte sino a tarda ora nei palazzi dalle facciate a tinte pastello affacciati sul mare. E poi mangiare una frittura di pesce alla Trattoria da Ruggero o assaggiare le acciughe, i crostacei in agrodolce e il pesce in crosta da Paloma di via Umberto I. Dopo essersi rilassati al sole sulla spiaggia dorata nella Cala delle Caldane e delle Cannelle, si battono i sentieri di trekking - ce ne sono 39, che seguono il percorso delle antiche mulattiere - come quello che da Campese attraverso una fitta boscaglia raggiunge quell'autentico anfiteatro naturale di calcare scolpito dal vento che è la Cala dell'Allume. Arzigogolato, vertiginoso ed entusiasmante per i panorama è il tracciato selvaggio che, sfiorando i premiati vigneti di uva ansonica dorata e dolcissima come la Fontuccia, a strapiombo sulla costa porta sino a Capel Rosso e il suo faro, dove ammirare il tramonto della Maremma.
L'Isola del Giglio si raggiunge in traghetto da Porto Santo Stefano (www.maremiglio.it; www.toremar.it). L'Hotel Arenella, tre stelle, (www.hotelarenella.com, tel. 0564.809340), sfoggia un design fresco e confortevole affacciato sull'omonima spiaggia.
Per affittare camere o case di vacanza, ci si può rivolgere a Brandaglia (www.brandaglia.com, tel.0564.809245).
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