Benedetto XVI ribadisce: Il celibato per i sacerdoti non si deve toccare

Oggi Benedetto XVI riceverà in udienza i partecipanti al convegno della Congregazione del clero dedicato all’Anno sacerdotale e ribadirà il valore del celibato sacerdotale. Il Papa spiegherà infatti, riferendosi a quanto sta emergendo in questi giorni, che «gli errori» di pochi non devono compromettere il servizio e la testimonianza di molti sacerdoti. Con il suo intervento, Ratzinger risponderà indirettamente a quanti, in questi giorni, hanno proposto l’abolizione del celibato quale antidoto contro gli abusi sessuali sui minori. Benedetto XVI presenterà anche un’interpretazione del Concilio vaticano II alla luce del sacerdozio, spiegando che i preti rappresentano una «persona viva», Gesù Cristo.
Ieri il Papa è invece intervenuto sulla confessione dicendo che solo preti che hanno «la coscienza del proprio limite» e avvertono «il bisogno di ricorrere alla misericordia divina per chiedere perdono», cioè di confessarsi, possono a loro volta amministrare il perdono di Dio. Ratzinger, ricevendo in udienza i partecipanti al corso annuale della Penitenzieria apostolica, ha parlato del contesto culturale e sociale odierno, che «tende a cancellare Dio dall’orizzonte della vita». E ha detto che diventa «ancora più urgente» il ministero della riconciliazione affidato a ogni sacerdote.

Ratzinger ha perciò invitato i preti a «tornare al confessionale», non solo come luogo nel quale amministrare il sacramento ma anche come spazio «in cui “abitare” più spesso, perché il fedele possa trovare misericordia, consiglio e conforto, sentirsi amato e compreso da Dio e sperimentare la presenza della misericordia divina».

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