Immigrato molestatore in patria. In Italia è libero e con il vitalizio

Un bengalese potrà ricevere dopo i 65 anni un vitalizio per invalidità. Condannato per molestie nel suo Paese, qui può girare liberamente

Immigrato molestatore in patria. In Italia è libero e con il vitalizio

In Bangladesh, nel suo Paese, lo avevano condannato per reati sessuali. Molestatore o stupratore, insomma. Poi però è venuto in Italia e nel Belpaese ha accesso a un vitalizio, una pensione di invalidità, di quasi 300 euro al mese. Mica male come salto.

La vicenda viene da Treviso e la racconta il Gazzettino. L'uomo è considerato un malato pschico, quindi è un dei tanti codice 004: ovvero persone che soffrono di psicosi. Il fratello dell'uomo era in ltalia da qualche anno. Così ha chiesto il ricongiungimento del fratello condannato per molestie e lo ha ottenuto. Il bengalese ora, segnato come malati mentale, è però libero di circolare liberamente.

"Le norme sul ricongiungimento familiare - scrive il Gazzettino - oltre a garantire operazioni e cure gratis ai genitori over 65 dei nuovi italiani (ovvero di coloro che hanno ottenuto la cittadinanza) consentono, con le stesse modalità, l'erogazione della pensione d'invalidità" da 279 euro al mese erogata dallo Stato. Nel caso in questione, il bengalese non ha ancora compiuto 65 anni, quindi fino a quel giorno "il fratello paga una quota annuale di 385 euro per la sua assistenza".

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