Benvenuti al Nord con il botto

È inutile fare troppo i sofisticati sulla qualità di battute, situazioni comiche e forzature. Quando un film, in tre giorni, porta a casa quasi dieci milioni di euro (più di quanto incassato da Avatar al suo esordio), che diventano oltre dodici se si estende il raggio di calcolo fino al debutto dello scorso mercoledì, ogni critica, seppur giustificata, finirebbe per sembrare fuori posto. Benvenuti al Nord, distribuito da Medusa, non solo ha stravinto, come era nelle aspettative, al botteghino ma ha superato ogni più rosea previsione dando una ventata di ossigeno ad un box office che, in questo inizio 2012, è parso boccheggiante. La coppia bene assortita composta da Bisio e Siani ha richiamato nelle sale italiane (854 copie) migliaia di spettatori che hanno preso d’assalto i cinema della penisola per gustarsi le paradossali vicende del trasferimento a Milano dello sprovveduto postino meridionale Mattia. A quali dati complessivi possa aspirare Benvenuti al Nord è difficile dare una risposta. Certo, se si prende per buono il confronto tra i due risultati all’esordio, il sequel dovrebbe stravincere la sfida a suon di euro. Benvenuti al Sud incassò, infatti, «solo» 3.792.000 euro (che alla fine diventarono 29.868.000), cifra che impallidisce rispetto ai 9.853.000 euro di Benvenuti al Nord. Solo Checco Zalone seppe fare meglio con Che bella giornata (11.823.000 euro al debutto divenuti 43.474.000 euro alla fine). Il film, neanche a dirlo, è già disponibile nei siti piratati ma, nonostante la possibilità di scelta, i cinefili hanno preferito la via legale, un dato sul quale varrebbe la pena riflettere. Coppia che vince non si tocca come ha confessato, ieri, lo stesso Bisio in occasione della prima puntata dell’Alfonso Signorini Show su Radio Monte Carlo. «Stiamo provando qualcosa e stiamo pensando a una favola moderna. La proporremo sicuramente nelle sale - ha rivelato Bisio - perché è ciò che più ci piace; ma potremmo fare qualcosa anche per la tv».


Tra le altre novità del fine settimana, secondo posto per Underworld: il risveglio, ennesimo sequel della saga con protagonista Kate Beckinsale (con un 3D che la fa sembrare ancora più piatta di quello che è). Settima posizione, infine, per The Help, il bel film sul razzismo, ambientato ad inizio Anni Sessanta, in odore di Oscar.

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