A Bergamo la scienza va in montagna

In attesa del Premio Nobel per la chimica 1995, lo scienziato Paul Crutzen, noto per le scoperte riguardanti il buco dell'ozono, si è svolto ieri al Palamonti di Bergamo, nell'ambito della quarta edizione di Bergamo Scienza 2007, su iniziativa della Commissione cultura del Cai di Bergamo, del ricercatore scientifico Luca Pelliccioli e dello storico Stefano Morosini, il convegno dedicato alla montagna vista attraverso i suoi aspetti faunistici, climatici, storici e geografici. Montagna e ricerca scientifica - esperienze multidisciplinari di ricerca nello spazio alpino. I relatori intervenuti, due di formazione scientifica, Paolo Lanfranchi (veterinario) e Claudio Smiraglia (glaciologo), due di formazione umanistica, Luca Bonardi (geografo delle popolazioni) e Alessandro Pastore (storico), sono alcuni fra i nomi che hanno maggiormente contribuito in questi anni all'avanzamento delle conoscenze e delle ricerche, di livello internazionale, in ambito montano e non solo, come testimoniano i contributi alla glaciologia e climatologia di Smiraglia e gli studi sul rapporto tra alpinismo e storia d'Italia di Pastore.

Gli appuntamenti del Palamonti, sede del Cai bergamasco, culmineranno mercoledì 11 ottobre alle 18, con il nobel Paul Crutzen che attiverà, simbolicamente, la webcam che collegherà Bergamo con ABC-Pyramid, la stazione meteorologica fissa più alta del mondo, installata nell'inverno scorso dal Comitato Ev-K²-CNR a 5.075 metri di quota, nei pressi del Laboratorio Piramide (Nepal). Info: tel: 035.4175475 - www.bergamoscienza.it - www.montagna.org

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