Berlusconi in campo: capolista a Milano

Silvio Berlusconi sarà il capolista del Pdl alle comunali. «Sono grata a Berlusconi, sono contenta che abbia deciso di impegnarsi per la sua città» commenta a caldo il sindaco, Letizia Moratti. «Farà del bene al Pdl perché è un trascinatore» aggiunge il presidente della Regione, Roberto Formigoni. E spiega: «Ha sempre considerato Milano la sua città. La volontà di impegnarsi in prima persona conferma che fa pochi calcoli politicisti». Una reazione negativa arriva dallo sfidante, Giuliano Pisapia: «Sono critico, ma accetto la sfida: con o senza Berlusconi batterò comunque Letizia Moratti».
Il pressing andava avanti da tempo e alla fine Berlusconi si è lasciato convincere dalle richieste degli esponenti del Pdl. Spiega il coordinatore regionale, Mario Mantovani: «Berlusconi si è reso disponibile a rendere un servizio al partito di cui è presidente. Avere come primo candidato del Pdl a Milano il presidente del consiglio è un onore per la città e per la Lombardia intera». La scelta di Berlusconi capolista è una conferma di quel che è già accaduto nelle scorse sfide elettorali per Palazzo Marino: nel 1997, nel 2001 e nel 2006 Berlusconi ha sempre fatto il pieno di voti dei milanesi.
Adesso, il passaggio successivo è la composizione delle liste. Se ne è discusso al Pirellone, durante un incontro politico con il presidente della Regione, Roberto Formigoni, il sindaco, Letizia Moratti, i ministri Paolo Romani, Mariastella Gelmini, Ignazio La Russa. Si tratta di prime bozze, ma gli orientamenti sono chiari, a partire dall’incompatibilità tra consiglio comunale e società partecipate. Insomma, niente nomine per i consiglieri comunali. Tra coloro che non dovrebbero ricandidarsi Fabio Altitonante, Francesco Triscari e Carmelo Gambitta. Previsto ampio spazio per giovani e donne.
Corposo anche il capitolo che riguarda la futura giunta. Tutti gli aspiranti assessori si candideranno e misureranno con i voti del territorio. La caccia alla preferenza si annuncia serrata, anche perché gli assessori saranno dodici e non più sedici e l’indicazione è che nessuno si sottragga alla verifica elettorale, se ha intenzione di entrare in giunta.
In corsa anche l’assessore al Territorio, Carlo Masseroli: in un primo momento si era parlato di una sua rinuncia alla candidatura, ma dalle prime indiscrezioni sulle liste sembra che invece sarà candidato. Al momento sarebbe fuori solo l’assessore al Bilancio, Giacomo Beretta, naturalmente per sua scelta, perché entrato in giunta in un secondo tempo, ma non è escluso che alla fine questa decisione possa cambiare. Invece altri due assessori, Bruno Simini e Maurizio Cadeo, non si ricandideranno perché per loro sono previsti incarichi di peso nell’Amsa, rispettivamente come presidente e vicepresidente della municipalizzata di servizi ambientali che gestisce i rifiuti.
Il numero uno della lista del Pdl, Silvio Berlusconi, sarà seguito dal vicesindaco, Riccardo De Corato, come numero due. Subito dopo dovrebbe toccare a una donna, che sarebbe stata indicata nella trentenne Cristina Crupi, vicecoordinatore regionale dei giovani del Pdl, vicina al ministro Gelmini.

Altri giovani in corsa: il ventisettenne Pietro Tatarella, legato a Stefano Maullu, il trentatreenne Antonluca Romano, già responsabile dei giovani di An, e Marcovalerio Bove, assistente del presidente della Provincia, Guido Podestà.

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