Berlusconi: "Mollare? Sono solo all'inizio"

Al termine della parata militare il premier assicura: "Dalle urne uscirà una geografia dell’Italia mutata. Spazzeremo via le roccaforti rosse". Poi la promessa: "Il Pdl sarà il primo gruppo nel Ppe"

Berlusconi: "Mollare? Sono solo all'inizio"

Roma - Al termine della cerimonia all’Altare della Patria con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Silvio Berlusconi rientra a piedi nella sua residenza di Palazzo Grazioli. Il premier passeggia stringendo mani e salutando una folla di curiosi che lo accoglie con applausi e gli chiede di non mollare. "Non ci penso proprio, sono solo agli inizi", risponde il presidente del Consiglio. E, guardando al futuro, il premier vede nelle imminenti elezioni l'occasione per "spazzare via le roccaforti rosse". E promette: "Dalle urne uscirà una geografia dell’Italia mutata".

Le mire del premier Berlusconi punta ad un "grande traguardo": fare del Pdl "il primo gruppo all’interno del Partito popolare europeo", con i suoi eletti "protagonisti nei lavori del Parlamento, nelle Commissioni". Il presidente del Consiglio indica il suo obiettivo per la tornata elettorale del 6-7 giugno: raggiungere con il Pdl "oltre il 40% e i sondaggi - ma soprattutto le percezioni che si ricavano dal contatto con la gente - ci dicono che lo otterremo". In un'intervista a Qn il premier spiega, infatti, che non esistono più "riserve della sinistra, le roccaforti di un tempo". Al contrario, in Regioni come la Toscana, Berlusconi prevede che il Pdl otterrà "un risultato storico". Mentre per quanto riguarda Milano, attacca la Provincia che "è in mano a una sinistra che - afferma - non si occupa dei suoi compiti istituzionali, come la scuola e le strade, non si accorge del problema rifuti che sta crescendo".

Bagno di folla Non è piazza San Babila a Milano, ma via del Plebiscito a Roma. Tuttavia anche se il cavaliere non annuncia nè un nuovo partito né alcun proclama politico, il bagno di folla è lo stesso. E il premier sale sul predellino della sua auto per salutare la gente davanti palazzo Grazioli. Ci sono anche delle contestazioni, con sparuti gruppi che accennano alla partecipazione di Berlusconi alla festa di Casoria:. Ma la maggior parte dei presenti alla parata del 2 giugno è con il premier. Alcune centinaia di persone si sono radunate in via del Plebiscito per attendere il suo arrivo dopo aver partecipato alla parata militare per la Festa della Repubblica. Già al termine della cerimonia ai Fori Imperiali tantissime persone avevano atteso il passaggio del presidente del Consiglio. Molti hanno cercato un contatto con il presidente del Consiglio per salutarlo. Berlusconi, nella ressa tra telecamere e microfoni (c’è stato anche un tamponamento nel corteo quando si è cercato di far salire nell’auto presidenziale il sottosegretario Gianni Letta), ha salutato i suoi fans.

Parata militare e la gag con un bimbo con un ritardo di quindici minuti Berlusconi ha raggiunto il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sul palco d’onore di via de Fori Imperiali per assistere alla parata del 2 Giugno a manifestazione già iniziata. Il Presidente del Consiglio ha stretto la mano del Capo dello Stato ed ha alzato le mani verso l’alto, quasi nel gesto di chi dice di non aver potuto fare prima. Il premier si era, infatti, trattenuto a Palazzo Grazioli per delle telefonate internazionali. Al termine della parata, tuttavia, il cavaliere si è intrattenuto tra la folla davanti a Palazzo Grazioli. "Andare alle festa di compleanno e ai battesimi, di questo periodo non butta bene, chissà cosa si inventano...

Ti faccio gli auguri qui", ha risposto a un bambino di Foligno che gli ha chiesto di partecipare alla sua festa di compleanno. "Come ti chiami? Francesco? È un nome bellissimo, comunque scrivimi una lettera che non si sa mai...", ha aggiunto Berlusconi.

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