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Berlusconi: «Con il tesoretto ridurrei le tasse»

Berlusconi: «Con il tesoretto ridurrei le tasse»

da Roma

La quota di gettito fiscale superiore alle attese, il cosiddetto «tesoretto», deve essere destinato «a ridurre le tasse». Silvio Berlusconi ha rispolverato il leitmotiv dei suoi cinque anni di governo parlando a Radio anch’io. È questa la destinazione più naturale dell’«extragettito», a parere del leader della Cdl, che ha poi parlato di vicende nazionali, dalla legge elettorale a Telecom e alla Rai, con il rientro di Enzo Biagi, di quelle internazionali (le elezioni francesi) fino a quelle private, con la conferma della notizia che la figlia Barbara aspetta un bambino: «Sono felice».
«Il tesoretto, che è di dieci miliardi - ha detto Berlusconi alla radio - io lo impiegherei per ridurre le tasse, restituire i soldi ai loro legittimi proprietari che sanno certamente impiegarli meglio di quanto non sappia fare questo governo».
Ma il leader dell’opposizione è tornato a parlare anche di legge elettorale: contrario al tetto del 5% che penalizzerebbe eccessivamente i piccoli partiti, Berlusconi si è detto convinto che lo sbarramento ideale è quello «che era previsto dalla precedente legge elettorale e che era stato accolto da tutti i partiti», ossia al 4%, con un premio di maggioranza nazionale al Senato. Berlusconi ha anzi parlato di un’idea di sbarramento al 3-4%.
Nel rapporto con la maggioranza, ha rivelato di sentirsi con «il cuore più leggero» dopo i congressi di Ds e Margherita, «anche perché - ha aggiunto - Fassino e Rutelli hanno detto che in politica non ci sono nemici ma avversari». Ma ha espresso una raccomandazione: «Vedremo - ha avvertito - se a queste dichiarazioni seguiranno i fatti». Sul Partito democratico, ha commentato che la nuova formazione «ha un merito, quello di andare contro il frazionamento dei partiti anche se è ancora un’utopia del futuro».
L’intervista non ha poi potuto tralasciare la vicenda Telecom: non c’è «nessuno scandalo», secondo Berlusconi, «se le aziende internazionali vengono in Italia e assumono il controllo e la proprietà di un’azienda importante come Telecom», perché va rispettato «il libero mercato». Ma è «chiaro» che in un’eventuale alternativa «tra due possibilità di libero mercato se si svolge una gara tra una società straniera a una cordata italiana «facciamo il tifo per la cordata italiana».
La sua proposta della «disponibilità» del gruppo di investire in Telecom è stata, ha spiegato ieri, «un atto patriottico e uso questo termine - ha aggiunto - con ironia e con il sorriso sulle labbra, senza nessuna pretesa di comandare». Gli «istituti bancari e alcuni imprenditori - ha raccontato Berlusconi a Radio anch’io - sono andati da Fininvest e Mediaset dicendo che avevano intenzione di creare una cordata italiana». E Fininvest e Mediaset «hanno risposto che erano a disposizione per mettere gli stessi capitali degli altri investitori».
Questo su Telecom. Per quanto riguarda la Rai, il leader della Cdl ha voluto invece commentare in particolare il ritorno di Enzo Biagi. E lo ha fatto in modo molto positivo, tanto che più tardi è stato il giornalista a ringraziare pubblicamente Berlusconi: «Ho assistito alle prime delle due puntate in onda - ha detto il leader dell’opposizione - e l’ho trovata veramente avvincente, quindi complimenti al dottor Biagi per questa nuova trasmissione».
Se il servizio pubblico, ha proseguito, «la televisione in generale vengono usati in questo modo, lunga vita e lunga permanenza al dottor Biagi sulle reti pubbliche».
Ai tempi in cui era premier, non ce l’aveva con Biagi, ha precisato, ma con un certo modo di utilizzare il servizio pubblico: «Ho detto che non avrebbero dovuto utilizzare il servizio pubblico per trasmissioni di parte. Magari calcando la mano ho detto che non bisogna fare un uso criminoso delle tv».
Tornando alla politica, ha elencato una serie di proposte di legge che Forza Italia si appresta a depositare e, parlando delle sue idee, ha puntualizzato che il candidato della destra alle presidenziali francesi, Nicolas Sarkozy, «trae spunto dai miei libri». Si vede anche «dai suoi discorsi».
Berlusconi ha difeso invece dalle polemiche sulle repressioni di recenti cortei il presidente russo Vladimir Putin, che definisce «l’uomo della provvidenza» per la Russia, anche se lascerà a fine mandato: «Mi ha detto che ha intenzione di passare la mano».
Infine il fronte privato. Barbara, primogenita di Berlusconi e Veronica Lario è incinta, e il padre è «felice». Perché, ha spiegato il leader della Cdl, «il papà è un ragazzo che mi piace moltissimo, è fidanzato con mia figlia da cinque anni e lo considero come un figlio». Anche Veronica Lario, ha fatto sapere del resto la sua segretaria, è «molto felice» di questa notizia.


Infine, Berlusconi ha commentato le foto di Oggi che lo ritraggono in compagnia di alcune ragazze a Villa Certosa: «Sono stati commessi quattro reati», ha sottolineato: dalla violazione della privacy, all’interpretazione «distorta» della stampa, al «riciclaggio per l’acquisto» degli scatti.

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