Ora la sfida più difficile per il Pdl: quella di riuscire a perdere la Provincia di Savona. Lattuale presidente, Marco Bertolotto, guida della coalizione di centrosinistra ma da sempre critico con il Pd, ex Margherita vicinissimo al vicepresidente della Regione Massimiliano Costa, ha annunciato la rottura definitiva. Correrà da solo, con una sua lista. E si porterà via mezza giunta, tre assessori hanno già detto di stare con lui. Né con la destra né con la sinistra. Ma siccome i suoi voti sono quelli degli elettori del centrosinistra, di fatto il grosso del danno finirà per farlo alla sua ex maggioranza. Visto poi che il centrodestra è da tempo allinseguimeno di un successo sfuggito sempre sul filo di lana, ecco che la prossima primavera dovrebbe essere davvero arduo perdere le Provinciali.
In attesa di conoscere se e quando verrà ufficializzato il nome di Angelo Vaccarezza, sindaco di Loano, come campione del Pdl, i consiglieri di minoranza attualmente impegnati sui banchi della Provincia scaldano già i muscoli. Roberto Nicolick, ex Lega Nord oggi nel gruppo misto, vuole accorciare lagonia di questa maggioranza. «Con i colleghi Livio Bracco e Rosavio Bellasio stiamo preparando una mozione di sfiducia per il presidente Bertolotto - attacca - In questi giorni anche lala massimalista della maggioranza, rifondazione in particolare, ha fatto pesanti accuse ai vertici della Provincia». Come dire che potrebbe anche finire prima della scadenza del mandato lesperienza di Bertolotto. Arriverebbe un commissario che guiderebbe lente allappuntamento con le urne. «Visto quello che ha fatto finora non si tratterebbe certo di un evento traumatico - ironizza Nicolick - I casi più delicati sono tuttora irrisolti. Ferrania, Piaggio Maresk sono gli esempi del clamoroso insuccesso della politica di Bertolotto.
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