
Mi son sempre piaciuti quelli carichi di energia, che corrono da un problema all’altro, che viaggiano, non si risparmiano e han voglia di mordere il mondo: gli occhi della tigre, diciamo: lui sa dell’acre del sudore misto a un profumo inglese che fonde il vetiver con il sandalo. Siamo colleghi e quindi, con la furia assoluta del non c’è un domani, amanti. Ci strappiamo i vestiti e ricomponiamo per tornare nelle nostre vite di persone sposate: dalle sale tappezzate di specchi al Mulino bianco. Manteniamo, negli anni, una coerenza invidiabile: nessuno dei due si innamora, nessuno chiama nel fine settimana, nessuno plana nella routine del vogliamoci bene. È furia sessuale. Poi, nel lento scivolare di un rapporto abitudinario, io lascio mio marito. Non ho nessuna pretesa, se non di essere la sua numero due. Ma lui si divide fra la moglie ufficiale e l’amante storica, più figura istituzionale che carne pulsante. E scatta il no assoluto. Per me, resta il meglio e lo spreco assoluto, ma in panchina per del sesso fiammeggiante, no. Mi manca, mi manca tanto. Però se ne stia nelle sue routine. Perdono, capisco, anzi, diciamo, apprezzo che sia sposato e resti con la moglie. Non voglio zavorre, a oltre 50 anni. Ma, per scherzare, dico: tertium, non datur. Quindi, non mi concederò, restando in fila dopo la moglie e l’amante ufficiale. Mi manca e lui lo sa. Ma piuttosto, suora. Tu che ne pensi? Io temo soltanto di murarmi viva nel ricordo.
Elisa
Cara Elisa, confesso che ho qualche difficoltà a inserirmi in questa bellissima prosa da «Cinquanta sfumature di grigio». Posso dirle però: dubito fortemente che una donna con la sua consapevolezza sessuale rimarrà murata viva nel ricordo. Confido piuttosto che rimarrà viva, assieme a tutti i suoi sensi accesi. Certo, mi domando se sia stata una grande idea rottamare una vita «reale» per stare in attesa del «suo» turista sentimentale. Se non altro per una precauzione prettamente afrodisiaca: come ha potuto non riflettere sul fatto che rendersi una donna disponibile (sentimentalmente disponibile) fosse la mossa meno sexy per un uomo del genere? E infatti ora è a casa (sola) che aspetta.
Direi che l’unica cosa che può fare adesso, per riprendersi l’amante, sia rimettersi con suo marito. O cercarsi un terzo uomo con cui raggiungere la pace. Non dei sensi, ovviamente. Anche se quelli li ha già raggiunti.