Altro che posto fisso. Lui, Sandro Biasotti, è la flessibilità del lavoro in barba e ossa. Vendeva auto, ha fatto il presidente della Regione. Ora si è fatto addirittura un partito.
Un partito, giusto? Non più un movimento?
«Ci teniamo a fare le cose per bene. Non siamo un partito nel senso che non abbiamo congressi e cose simili. Ma non per questo vogliamo essere degli sporvveduti».
Beh, fate una lista Biasotti.
«È vero, questa è la prima volta. In questo senso è unanomalia. Molti magari credono che io sia candidato, e ci sarà chi scriverà (...)
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