Un bambino di nove anni versa in gravissime condizioni, nel reparto di terapia intensiva dellospedale di Niguarda, dopo essere stato investito da unauto pirata. La piccola vittima stava tornando a scuola insieme ai suoi compagni e alle maestre, dopo alcune ore trascorse in piscina. Poche ore più tardi, i carabinieri della compagnia di Rho sono riusciti a dare un nome allinvestitore, che dopo aver confessato è stato arrestato.
Lincidente è avvenuto ieri mattina ad Arese, in viale Resegone, una strada a quattro corsie separate, su cui si affaccia, insieme alla locale caserma dellArma, anche il centro sportivo polifunzionale del Comune.
Erano da poco passate le 11.30 e il ragazzino, insieme agli altri coetanei che frequentano il centro estivo, conclusa la mattinata in piscina si accingeva a far ritorno nel plesso scolastico poco distante. La scolaresca raggiungeva lattraversamento pedonale regolato dallimpianto semaforico e, scattato il verde, iniziava ad attraversare la strada.
In quel momento però sul trafficato viale compariva una Fiat Uno bordeaux guidata da un giovane. Lauto sfrecciava ad alta velocità, dopo aver effettuato un sorpasso proibito. Il conducente si accorgeva allultimo momento dei bambini che stavano attraversando la strada, ma non faceva in tempo a frenare. La Uno finiva addosso allo scolaro di nove anni che si trovava allestremità del gruppo; lo centrava in pieno e lo faceva volare diversi metri più avanti. Limpatto è stato tremendo: il piccolo cadeva al suolo battendo anche la testa e rimaneva privo di sensi, sotto gli occhi increduli di compagni e maestre. Linvestitore invece non aveva alcuna esitazione; pur essendosi pienamente reso conto dellinvestimento, si dava alla fuga pigiando il piede sullacceleratore, fino a far perdere temporaneamente le sue tracce.
La disgrazia, avvenuta in una zona molto centrale, richiamava numerosi passanti che prestavano i primi soccorsi allinfortunato, ma faceva registrare anche diversi testimoni che avevano avuto modo di annotare mentalmente, se non la targa, il modello e il colore dellauto in fuga. Sul posto accorrevano i vigili urbani per effettuare i rilievi e mentre la vittima veniva caricata a bordo di unambulanza e portata prima al nosocomio di Rho e successivamente a quello milanese, i carabinieri avviavano immediatamente le indagini per assicurare il pirata alla giustizia.
Il caso veniva risolto in poche ore, grazie alla memoria storica del maresciallo che comanda la stazione di Arese. Il quale ricordava che una Fiat Uno di colore bordeaux è in uso a un giovane di 38 anni del posto, un pregiudicato per reati contro il patrimonio e per spaccio di droga. Verso le 18 questultimo veniva rintracciato e, davanti casa, rinvenuto anche il veicolo lesionato dopo lincidente.
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