Dopo mesi di braccio di ferro, lo strappo: gli Amici della Bipiemme, lAssociazione attraverso cui i sindacati interni esprimono la gran parte del cda della banca milanese, hanno respinto linvito di Roberto Mazzotta a partecipare allincontro con le altre associazioni dei soci in calendario martedì per approntare un piano condiviso sul futuro dellistituto.
La decisione è stata presa ieri dal direttivo degli Amici, il cui diniego, pur in mancanza di un voto formale, è stato interpretato dalla base di Piazza Meda come la volontà del fronte sindacale di non «investire» indirettamente il banchiere milanese di un terzo mandato. Ecco perché, malgrado lultima parola spetti allassemblea dei soci del 25 aprile, si tratta di un segnale politico forte in vista del rinnovo del consiglio di amministrazione. A patto, però, che i sindacati riescano a ricomporre le divergenze interne e a convolare su un unico candidato: al momento lalternativa più probabile a Mazzotta per la presidenza è lad di Unipol Carlo Salvatori ma non manca un fiorire di soluzioni interne. Sarà decisiva con ogni probabilità la prossima settimana: il direttivo degli Amici sarebbe pre-allertato per venerdì 20 ma in mancanza di un accordo tutto potrebbe slittare al 23 marzo.
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