Blitz sui balconi per liberare Babbo Natale

da Bergamo

Finora ne hanno «salvati» una quindicina, ma si ripromettono di liberarne molti altri nei prossimi giorni. A Terno d’Isola, località dell’hinterland di Bergamo, si è costituito il «Movimento di liberazione dei Babbi Natale da terrazzo», una sorta di moderno sodalizio che vuole fare il paio con quello dei più noti liberatori dei nani da giardino. Lo scopo è di togliere da balconi e ringhiere i pupazzi che ormai da qualche anno fanno da decorazione a molte abitazioni. I motivi del gesto sono stati affidati a un comunicato lasciato sul luogo del blitz: «Sei stato colpito dal M.I.B.N.t. e il Babbo Natale che avevi legato ora è libero e felice - si legge - Noi membri del movimento vogliamo che cessi la moda di appendere il Babbo Natale ai terrazzi, perché lui è uno spirito libero, che visita le case delle persone buone. Nessuno può legarlo al terrazzo obbligandolo a fare visita alla propria abitazione».
Per ora quello messo a segno la notte di Natale dagli ignoti aderenti al movimento, ha il sapore di un’azione dimostrativa: il comunicato infatti termina con un invito: «Se vuoi riavere il tuo Babbo Natale, vai nel boschetto, quello vicino alla ferrovia, dove potrai trovarlo. Firmato Babbi Natale Free». I carabinieri hanno effettivamente ritrovato la maggior parte dei Babbo Natale rubati nel parco pubblico. Alcune delle vittime dei furti hanno lamentato danni al cancello di casa, ma al momento non risulta alcuna denuncia.
L’iniziativa non ha incontrato la solidarietà dei precursori, i liberatori di nani da giardino. Sul sito del movimento è apparso un chiaro messaggio di dissociazione: «In molti in questi giorni hanno invocato l’intervento del movimento in soccorso dei Babbo Natale di pezza, quegli orrendi pupazzi made in China, e noi gentilmente abbiamo declinato. Prima di tutto perché il Movimento vuol liberare i nanetti e ogni altro essere è una distrazione dalla battaglia principale.

Secondo perché comunque non si tratta di un essere del bosco. Terzo perché voglio vedere chi c’ha il coraggio di arrampicarsi su un balcone fino al 2° piano in pieno centro... Lasciamo Babbo Natale lì dov’è per adesso e speriamo che ci porti tanti bei doni».

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