(...) di unassemblea pubblica. Intanto, alla Foce, lassemblea cè già stata, e ha decretato il (parziale) successo della gente: un precedente che potrà estendersi, ovviamente, agli altri quartieri. Prima ora di sosta a un euro per favorire l'accesso alle attività commerciali. Stesso discorso (o quasi) per la politica tariffaria del sabato. Da rivedere e ritoccare alla luce del minor afflusso di auto rispetto agli altri giorni della settimana: «Per agevolare lo shopping pensiamo di mettere le prime due ore di sosta a una cifra inferiore ai 2 euro. Merella è d'accordo», puntualizza il presidente del parlamentino Pasquale Ottonello (Forza Italia), che nella fase di avvio della blu area ha incontrato 650 persone a gruppi di 10. Altre proposte: una tariffa oraria differenziata al sabato per favorire lo shopping nel fine settimana; l'estensione della zona blu all'area compresa tra via Pozzo e via Piave, dove oggi tra le 7.30 e le 10 è in vigore la Zsl (zona a sosta limitata). La circoscrizione porterà il tutto all'attenzione degli uffici comunali, le richieste potrebbero diventare concrete entro aprile. Per l'allargamento della Blu Area a via Pozzo, via Dassori, via Nizza, via Trento, via Liri, via Amendola e via Piave (una buona fetta di Albaro), secondo Ottonello, potrebbe essere necessario qualche mese in più, «ma entro l'anno sarà tutto sistemato». Proprio Ottonello ha voluto fare il punto della situazione, dopo il primo mese di zona blu. Il suo bilancio è positivo: «Tutto quello che a giugno avevamo chiesto, siamo riusciti a portarlo a casa». Vale a dire: l'eliminazione delle sottozone «che avrebbero creato ulteriore confusione nella fase sperimentale, mentre i residenti ora possono parcheggiare in tutta l'area della Foce», spiega Ottonello.
Altra battaglia vinta è quella relativa ad alcune categorie economiche e produttive che la Blu area non aveva considerato. Oggi a queste specifiche categorie è stata data una risposta. Così chi svolge attività artigianali e commerciali può usufruire di abbonamenti mensili, che vanno dai 25 ai 90 euro, a seconda del tipo di veicolo. Come i titolari di autofficine, carrozzerie, elettrauto e riparatori d'auto. Nell'area di piazzale M.L. King sono circa 200 i posteggi riservati a questi abbonamenti «variabili». Capitolo isole azzurre: inizialmente per tutti (residenti e non) valeva la tariffa oraria di 2 euro allo scopo di favorire la rotazione dei posteggi. Le ripetute proteste di abitanti e operatori commerciali hanno indotto Merella ad aggiustare un po' il tiro seguendo le indicazioni del parlamentino. Così nelle isole azzurre di piazza Palermo e viale Brigate Partigiane ora sono disponibili abbonamenti mensili da 80 euro. «I posti auto nell'isola azzurra di piazza Palermo - rivela Ottonello - sono stati ridotti di circa la metà, da 72 a 38 a favore dell'area blu». Capitolo moto: la circoscrizione ha ridisegnato i posti riservati alle due ruote, ricavandone alcune decine in piazza Rossetti, e nelle aiuole di Corso Torino. Raffaele Contardo, consigliere di Forza Italia, gonfia i muscoli nel ricordare che «le aree blu non prevedevano questi stalli, mentre adesso alla Foce ne abbiamo 1500».
C'è però la spinosa questione della «Zls» da poco introdotta tra via Pozzo e via Piave per impedire a chi viene alla Foce di posteggiare nelle immediate vicinanze.
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