È il momento, nei teatri e nei club, delle musiche religiose. Molti, seguendo la consuetudine inaugurata da Umbria Jazz Winter nel 1993, scelgono i cori dei neri d'America, la cui capacità di suggestione ha conquistato anche coloro che fino a pochi anni fa, non sapevano nemmeno di cosa si trattasse. I Gospel Songs (così si chiamano i canti spirituali più moderni, che hanno un fraseggio più breve degli Spiritual Songs del passato e spesso ammettono la collaborazione di alcuni strumenti) sono i canti del Vangelo che vogliono comunicare la parola di Dio (God+spells). Dopo il successo ottenuto dallo Happy Days Chorus agli Arcimboldi, ecco ora lo Inspirational Choir of Harlem fondato e diretto da Anthony Morgan, che arriva mercoledì al club Blue Note, dove si tratterrà per cinque giorni consecutivi fino al 30 dicembre dando due concerti ogni sera alle 21 e alle 23.30.
L'Inspirational Choir viene definito un gruppo che ha un suono d'assieme in grado di mixare con il puro canto spirituale echi del jazz, del rhythm'n'blues e perfino della pop music. Ha ospitato spesso grandi nomi come Stevie Wonder, Diana Ross, Aretha Franklin, Bono e numerosi altri.Al Blue Note è tempo di gospel
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