Bmw Motorrad protagonista

Luigi Cucchi

Corrono le moto Bmw. In questo fine settimana la casa di Monaco presenta il suo ultimo gioiello: la K 1200 R, il quinto nuovo modello presentato dai bavaresi negli ultimi dodici mesi. In settembre arriverà l’HP2 Enduro, una GS molto spinta destinata al fuoristrada agonistico e allo sport enduro amatoriale nei tracciati più difficili. È una moto leggera (pesa meno di 200 chili), dotata di grande maneggevolezza, di un potente motore boxer, di una elasticità insuperabile. L’HP2 (cioè high-performance) è la prima rappresentante di una nuova famiglia di moto Bmw che sfruttano la base tecnica delle moto di serie, ma sono caratterizzate da una ispirazione decisamente sportiva ed esclusiva. Stiamo assistendo a un’autentica offensiva di prodotto.
Con una serie di fuochi d’artificio, Bmw ha illuminato a giorno il mercato motociclistico italiano che nei primi cinque mesi di quest’anno ha un cielo bigio. I dati confermano infatti una flessione del 5,2%. In alcuni segmenti il rallentamento è stato ben maggiore. Bmw ha invece registrato una crescita intorno al 16,3% nelle moto oltre 750 cc, quelle che da sempre fanno parte del suo Dna. La nuova K 1200 R è la roadster più potente del mondo, con un motore quattro cilindri dalla potenza di 163 cavalli. È un concentrato di tecnologia: ha una ciclistica tarata per assicurare la migliore dinamica, la sospensione delle ruote anteriori Duolever e come optional anche la regolazione elettronica. Abbina, inoltre, il fascino della tecnologia di punta di un motore a prestazioni superiori a un design essenziale. L’Abs, abbinato a un impianto freni efficientissimo, mette a disposizione la massima sicurezza attiva. La K 1200 R (il prezzo parte da 13.900 euro) deriva dalla sportiva K 1200, ma consente una posizione di guida più eretta e spostata in avanti.
Già da ferma si presenta muscolosa, pesa 237 chilogrammi, è maneggevole alle basse velocità su strade provinciali e in città, grazie anche al suo basso baricentro. La sicurezza è per Bmw una sfida prioritaria. Una conferma di questa «mission» è fornita dalla scelta di far nascere una Accademia per motociclisti, una scuola che fornisce conoscenze tecniche e competenze pratiche ai piloti, ma anche promuove un comportamento che metta al primo posto il valore della sicurezza sulle due ruote. Si vuole esaltare una cultura che non riguarda solo il momento della guida, ma anche le reazioni del veicolo, la sua manutenzione, il rapporto con gli altri piloti. È nata così la Bmw Motorrad Riding Academy.
Da poche settimane, a Vidigulfo, in provinicia di Pavia, presso il Centro di sicurezza stradale di Vairano, si tengono corsi avanzati, della durata di un giorno, che hanno come obbiettivo, quello di far apprendere o migliorare la tecnica di guida. Vi è un aspetto ancora più importante: far conoscere i propri limiti e quelli del mezzo che si sta conducendo, oltre a determinare l’importanza di un corretto stile di guida. Vengono ricreati su pista, in condizioni realistiche ma controllabili, le situazioni più comuni in cui occorre saper reagire agli imprevisti, con rapidità e nel modo giusto. Attraverso lo slalom, l’evitamento di ostacoli, la frenata di emergenza, le prove di equilibrio, il controllo del veicolo alle basse velocità, si migliorano le conoscenze e le prestazioni.
Il rapporto istruttore–allievo è un punto fondamentale per migliorare l’apprendimento. I corsi termineranno, quest’anno, il prossimo settembre.

Tutti i motociclisti riconoscono una elevata affidabilità e sicurezza alle moto Bmw, ma senza un comportamento corretto, senza quella costante attenzione che consente di evitare le situazioni a rischio, andare in moto può essere molto pericoloso.

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