Claudia Passa
da Roma
Si allarga linchiesta romana sulla scalata Unipol/Bnl. Dopo il verdetto della Consob sul «patto parasociale» con la Deutsche Bank, la Procura ha intenzione di chiarire il ruolo svolto dallistituto di credito tedesco. Intanto la Spa di Consorte ha rivisto al rialzo il prezzo dellOpa sulla Bnl. Ma contro la decisione dellAuthority sè riservata azioni legali, probabilmente davanti al Tar del Lazio.
Listruttoria Consob. Il primo passo è lacquisizione degli atti dellistruttoria che hanno portato la Consob a parlare di un presunto «patto parasociale» per la conquista della Bnl. Il «concerto», in particolare, viene riferito a un passaggio del contratto di opzione Spot Hedge stipulato a luglio fra Unipol e la DB. Ma se sul piano finanziario la delibera dellAuthority potrebbe tradursi in una ulteriore dilatazione dei tempi per la «scalata» (oltreché in un aumento dei costi per circa 80 milioni di euro), sul fronte giudiziario laccertamento della Consob rischia di accendere i riflettori sulloperato dei vertici della Deutsche.
Il ruolo della Deutsche. Il pool guidato dallaggiunto Achille Toro ha infatti intenzione di analizzare la condotta dei manager del gruppo tedesco (finora mai censurata da autorità giudiziarie italiane). Obiettivo: capire se esistano profili penalmente rilevanti, e se nei vari passaggi possano essere ipotizzati a carico dei vertici i reati di omissione e di ostacolo alla Vigilanza. Nel quadro degli accertamenti, poi, non è sfuggito agli inquirenti il riferimento della Consob a un finanziamento che la Deutsche avrebbe concesso a Unipol, tramite la Bpi di Fiorani, proprio per la scalata a Bnl.
La guerra segreta. Ripercorrendo listruttoria della Consob, i Pm cercheranno di risalire al nome dei manager della Deutsche responsabili delle decisioni al vaglio della Procura. Il tutto sullo sfondo di uno scontro che dietro le quinte del gruppo tedesco avrebbe visto contrapporsi, nei mesi scorsi, da una parte chi credeva in Ricucci e Fiorani (in particolare i vertici del settore derivati a Londra), dallaltra alcuni funzionari apertamente ostili. Fra questi ultimi, i rappresentanti della DB italiana, che più volte si sono appellati ai vertici della capogruppo di Francoforte. Da non dimenticare, poi, che il nome della Deutsche compare anche nelle scalate ad Antonveneta (per la cessione delle minorities di Bpi) e alla Rcs (con cessioni di crediti a Ricucci in cambio di azioni in pegno).
Unipol alza il prezzo Opa. Intanto, su effetto della delibera Consob, Unipol ritocca il prezzo dellOpa da 2,70 a 2,755 euro per azione (il prezzo più alto pagato dalla Deutsche per i titoli Bnl). Ma la decisione - specifica la compagnia - è finalizzata solo a non ritardare ulteriormente il procedimento in corso per il via libera allacquisizione. Unipol specifica che «detto incremento di prezzo non comporta modifiche significative alla copertura finanziaria dellOpa su Bnl e non pregiudica in alcun modo il rispetto dei requisiti patrimoniali del Gruppo»; e comunica che «negli ultimi giorni le banche finanziatrici dellOpa hanno tutte acconsentito a prorogare al 31 marzo 2006 il loro impegno a rilasciare la garanzia di esatto adempimento dellobbligo di corresponsione del corrispettivo ai soggetti aderenti allOpa», e a prolungare al 15 maggio 2006 la scadenza della garanzia.
Azioni legali in arrivo. Ma la vicenda è destinata ad andare avanti.
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