Economia

Bnl, Unipol pronta all’assalto con l’aiuto di Deutsche Bank

Attesa a giorni la contromossa. Oggi scatta l’Ops del Bilbao

Massimo Restelli

da Milano

Unipol arruola Deutsche Bank per dare l’assalto a Bnl e pone il Bilbao davanti al rebus del rilancio. Le simulazioni sono ancora in corso ma la banca tedesca sarebbe pronta a fornire al presidente Giovanni Consorte, che giovedì scorso ha visto fallire il primo tentativo di mediazione con gli spagnoli, le munizioni finanziarie necessarie per sostenere una contro offensiva su Via Veneto (8,7 miliardi la capitalizzazione).
Deutsche Bank dovrebbe muovere in una logica di «banca di investimento», senza un coinvolgimento diretto nell’eventuale contro-Opa, ma il risultato è un attacco frontale al presidente del Bilbao, Francisco Gonzalez, che questa mattina ha fatto scattare in Piazza affari l’Ops (offerta pubblica di scambio) e la settimana scorsa aveva sottolineato all’assemblea dei soci gli «ampi consensi» raccolti dicendo di poter contare sull’«appoggio dell’Italia che guarda al XXI secolo».
A dispetto della prudenza ufficiale Unipol starebbe quindi preparando il terreno per un’azione di forza, nata dalla volontà di difendere i propri interessi in Bnl Vita: la joint venture attiva nella bancassicurazione. Consorte, che dovrà spiegare alla Consob la logica del proprio investimento, potrebbe rompere gli indugi entro fine mese. Alcuni ipotizzano un Cda per giovedì ma molto dipenderà dall’azione diplomatica del Bilbao che ha intensificato i faccia a faccia con gli altri grandi soci della banca romana. Gli spagnoli controllano il 29% di Bnl insieme a Generali e a Diego Della Valle ma ogni tentativo di mediazione con il contropatto di Francesco Gaetano Caltagirone (27% del capitale) si è finora arenato sullo scoglio del concambio. Il fronte degli immobiliaristi giudica, infatti, «insufficiente» l’Ops del Bilbao che vuole scambiare una delle proprie azioni contro 5 di Bnl valorizzando 2,52 euro ogni titolo di Via Veneto.
Dissapori, intrecciati con il lungo braccio di ferro di Caltagirone contro la presidenza di Luigi Abete, che hanno favorito la corsa di Bnl in Borsa. Dove il titolo passa stabilmente di mano sopra il prezzo dell’Ops e venerdì ha messo a segno una fiammata finale del 5% a 2,88 euro lasciando presagire lo scontro.
Sul mercato si scommette su un rilancio da parte del Bilbao (la cui offerta terminerà il 22 luglio) o sull’attacco finale di Unipol.

Consorte ha già incassato un’ampia delega dal mondo delle cooperative azioniste ma Unipol, oggi socia di Bnl con il 9,9%, ha bisogno di un alleato bancario per aggirare il vincolo massimo del 15% posto dalla normativa vigente.

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