Bocelli, Pausini o Ramazzotti: tris d’assi per la festa del 2015

Andrea Bocelli, Laura Pausini, Eros Ramazzotti. O forse Claudio Baglioni che, dopo il grande successo di Bruxelles, domenica sera ha riempito anche l’Olympia di Parigi con uno spettacolo che guardacaso s’intitola «Un solo mondo». Perfetto per incarnare il tema e lo spirito dell’Expo 2015 che per la cerimonia di inaugurazione, già fissata nel Dossier di presentazione consegnato al Boureau international des expositions per il 30 aprile, dovrà trovare «importanti star italiane e internazionali» che mettano la firma su quello che viene definito «un grande evento in diretta televisiva e web alla presenza della stampa mondiale». Che «sappia valorizzare lo spirito dell’Esposizione, il concept del sito espositivo e il suo tema e suscitare il desiderio nello spettatore di vivere l’esperienza Expo Milano 2015». E nel mondo dello spettacolo i nomi già circolano. Bocelli è un sicuro fuoriclasse, anche se già ha cantato il giorno dell’incoronazione di Milano al Bie e canterà anche all’Expo di Shanghai. In grado di coinvolgere tutti i Paesi sudamericani, dove ha uno straordinario successo, sarebbe invece, Laura Pausini. Mentre, dicono gli esperti, una scelta più raffinata potrebbe essere quella di Ennio Morricone. Maestro conosciuto in tutto il mondo e vero e proprio brand di successo del made in Italy. Grande «impatto mediatico» è invece promesso per la cerimonia di chiusura con il passaggio di testimone al prossimo Paese organizzatore.
Nel programma artistico-culturale, si promettono poi «eventi e opere artistiche di tutte le discipline: musica, teatro, danza, performing arts, arti circensi, arte figurativa, editoria, letteratura, fotografia, cinema, design, moda, architettura e scienza». A garantirli saranno 38 teatri, 30 musei e decine di gallerie e spazi dedicati ad arte contemporanea e design. Ma una «grande importanza nel palinsesto degli eventi avrà l’arte della cucina italiana, nonché il coinvolgimento dei migliori cuochi del mondo».
Impegnati nel programma artistico, il Piccolo teatro che utilizzerà le sue tre sedi. Con il Teatro Studio che diventerà un laboratorio teatrale internazionale dei giovani sulle tematiche di Expo. La Triennale allestirà progetti sul tema dell’alimentazione, mentre il festival internazionale della musica MiTo Settembre musica amplierà il suo programma a tutti i sei mesi dell’Expo «invadendo la città con un’offerta di musica di qualità, dalle grandi orchestre sinfoniche alla world music, all’entertainment e alla musica contemporanea».

Al teatro Franco Parenti produzioni originali sempre sul tema di Expo, mentre al Museo della Scienza e della tecnica ci saranno laboratori e mostre scientifiche sull’alimentazione. A disposizione di tutti i Paesi ci saranno le giornate nazionali, i National ceremony day per raccontare e rappresentare le proprie identità e tradizioni culturali.

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