BOGOTÀ, 4 ottobre 2075. Abigeato mediatico. È questa l’imputazione di cui dovrà rispondere Roby van Diarra, candidato della Coalizione Furba alle prossime elezioni per il Comitato di Controllo colombiano. Secondo i Saggi di Bogotà, van Diarra avrebbe sottratto al suo avversario Marcel Esterhazy, leader del Cartello per la Serenità, alcune migliaia di intenzioni di voto immettendo, sul sito worldnet di Esterhazy alcuni messaggi subliminali dissuasivi.
«L’inchiesta che ha portato all’imputazione di van Diarra - ha detto il portavoce dei Saggi, Martina Eleophoulos - è partita in seguito alla denuncia di un sostenitore del CS il quale, dopo frequenti contatti con il sito di Esterhazy ha cominciato ad avvertire conati di vomito, dolori addominali ed eruzioni cutanee. I medici hanno rilevato che l’uomo aveva sviluppato una grave allergia agli slogan del capo del proprio partito. Dopo che altri casi, fortunatamente meno gravi, si sono verificati in varie città del Paese, si è scoperto che il sito era stato infettato da due untori informatici per conto di van Diarra».
Ora l’esponente della CF, il quale, interrogato dai Saggi nell’udienza preliminare, si è avvalso della facoltà di non rispondere, rischia l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. La restituzione delle intenzioni di voto rubate a Esterhazy si concluderà entro il mese di ottobre.
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