Bologna / Cipollini-Bergamo, 8 marzo 2005

Bergamo: «Pronto?»
Cipollini: «Paolo, sono Cipollini»
B: «Ciao» C: «Ciao, allora ascolta ho parlato con Mazzone e non ci sono problemi sia telefonicamente oppure se vuole fare un salto lì a Casteldebole non ...».
B: «Ah!, sì sì»
C: «Sappimi dire il nominativo che dopo glielo trasmetto».
B: «Allora guarda si chiama dottor Gennaro Spagnoli, ma lui, siccome è una cosa che vorrebbe fare, naturalmente e compatibilmente con gli impegni di Mazzone appena possibile, cosa gli dico io?, Quando può venire?».
C: «Ascolta, io ti dò il nuovo numero di cellulare di Scarafoni».
B: «Sì».
C: «Che così dici».
B: «Sì, così rimani d’accordo con lui, perfetto».
C: «Si mettono d’accordo direttamente, senta io sono...».
B: «Perfetto, perfetto».
C: «Io sono ... per le informazioni con cui ho parlato Marocchi e Cipollini stamattina, io chiedo Scarafoni...».
B: «Perfetto».
C: «Si chiama Spagnoli, vero?».
B: «Sì Spagnoli, come spagnolo... dottor Spagnoli».
C: «Ti do».
B: «Il numero di Scarafoni».
C: «Aspetta stai lì... son in macchina».
B: «Scarafoni è quello che giocava centroavanti?».
C: «Sì, sì, sì».
B: «Ho capito».
C: «Aspetta che sto...».
B: «Grazie».
C: «Vabbè ma scherzi ... allora ... il numero è 3296124014».

B: «Ecco, così lo chiamo, gli do il numero e fanno loro poi».
C: «Va bene».
B: «Ti ringrazio, sempre a disposizione».
C: «Ci mancherebbe, daccordo».
B: «Ciao» C: «Ciao, ciao».