Anche questanno appassionati e collezionisti darte si danno appuntamento a Bologna per tastare il polso del mercato e, perché no, farsi unidea sulle nuove tendenze. Arte Fiera, che dal 25 al 28 gennaio ospiterà gli stand di 200 galleristi, è la decana di un numero di mostre-mercato decisamente alto per un panorama limitato come quello italiano (lultima nascerà il prossimo febbraio a Roma). Il momento, va detto, è tuttaltro che florido per il mercato dellarte che già in Italia soffre di sistema normativo fiscale disincentivante sia per i galleristi sia per gli artisti, oltre che per il collezionismo pubblico e privato. Da tempo lassociazione di categoria invoca riforme come: lallineamento dellIva italiana con le aliquote vigenti nei Paesi Ue, lindeducibilità dal reddito di impresa e di lavoro autonomo dellinvestimento in arte, e un regime speciale per artisti con ricavi inferiori a 50mila euro. Questanno, sotto le Due Torri, il programma prevede anche una serie di eventi collaterali, come Bologna Art First e ArteFiera Off. Il primo, nato dalla collaborazione con il Comune di Bologna, prevede una serie di installazioni in città realizzate da artisti rappresentati da gallerie che espongono in fiera, in un percorso tra i musei, i cortili e gli edifici storici del centro. In cartellone mostre, video, conferenze e performance dartista che prendono le mosse dal MamBo (che propone «Step2» e il video «The Code»), per arrivare al Museo per la Memoria di Ustica (con linstallazione permanente di Christian Boltanski), passando da «Arte Povera.
Libri e Documenti», dagli «Appuntamenti con la ricerca artistica contemporanea» di déjà vu, dalle mostre di Art for Arts Shake (la collettiva «Time Zone», «Blackout» e «Memorabile»), da quella di Mario Giacomelli («Cose mai viste») fino alla mostra di opere fotografiche «Photology. Fotoartisti dItalia 1967-2007».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.