Bonus biciclette: vincono in volata i ciclisti lombardi

«Milano è in assoluto la provincia che ad oggi ha beneficiato maggiormente degli incentivi alla rottamazione delle due ruote con circa 1.800 mezzi tra biciclette normali e veicoli a pedalata assistita». Lo dichiara Claudio De Viti, direttore del settore moto di Confindustria - ANCMA -.
«Non da meno la Lombardia ha il primato tra le regioni italiane con oltre 7.000 due ruote. In tutta Italia abbiamo validato 40.500 richieste per un totale di circa 8.750.000 euro» spiega De Viti. «Il bonus ha sortito effetti incredibili», dichiara Guidalberto Guidi presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Cicli e Motocicli.
Almeno ventimila richieste di incentivo rischiavano di restare inevase sino a ieri quando il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha comunicato che «tutte le richieste per gli incentivi delle biciclette già pervenute verranno soddisfatte e il provvedimento sarà rifinanziato con circa dieci milioni di euro».
«Dando corso a tutte le istanze già presentate saranno circa 60 mila gli acquirenti che fruiranno degli incentivi - spiega il ministro -. Con il nuovo stanziamento ci aspettiamo di raddoppiarne il numero. L’entusiasmo mostrato nei confronti di questo piccolo-grande incentivo alla mobilità sostenibile va premiato» conclude la Prestigiacomo.
Dalla sede milanese di Ancma esprimono soddisfazione per i nuovi incentivi ma richiedono alcuni correttivi che consentano di accontentare un numero maggiore di cittadini, magari diminuendo il massimo sconto di 700 euro di incentivo per ciascuna bicicletta. A nostro parere - continua De Viti - per incentivare realmente la mobilità sarebbe necessario porre un tetto di sconto massimo di 250 euro per le biciclette. È accaduto che alcuni appassionati abbiano comprato superbici da tremila e passa euro approfittando dello «sconto» dato dal ministero(il bonus è pari al 30% del prezzo ndr). Secondo molti l’incentivo massimo di 700 euro dovrebbe essere riservato alle biciclette con pedalata assistita, mezzi non assimilabili alle due ruote normali».
Da parte sua il ministero riferisce che i termini e le modalità per la presentazione delle nuove domande saranno comunicati nei prossimi giorni al fine di assicurare un espletamento delle richieste che sia il più celere, semplice e sicuro possibile.


Va detto che sino ad oggi il vero punto di forza di questi incentivi alla rottamazione per le biciclette è il fatto che non è necessario portare nessun vecchio mezzo da rottamare per ottenere gli «sconti ministeriali». Proprio per questo anche chi non aveva una due ruote dai tempi delle elementari forse ha scelto di tornare in sella.

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