Boom di prenotazioni per il ponte di Pasqua

Valeria Arnaldi

Tutti in viaggio per il «ponte». Il weekend di Pasqua sarà soltanto l’inizio di una lunga serie di brevi vacanze che, fino al 7 maggio, spezzeranno la routine settimanale dei romani, in un anticipo d’estate. Secondo le previsioni degli esperti, infatti, sfruttando i ponti del 25 aprile e del primo maggio, saranno centinaia di migliaia le famiglie che si metteranno in movimento per godersi qualche giorno di svago, con un aumento di oltre il 5 per cento sulle prenotazioni alberghiere. Un dato tendenziale, che non tiene conto, per ovvi motivi, del crescente fenomeno dei last minute, pacchetti di viaggio acquistati sotto costo pochi giorni prima della partenza.
Varie le mete, adatte a tutte le tasche. La formula prediletta sarebbe, però, per tutti lo «short break», breve viaggio che consente di ottimizzare tempi, e, soprattutto, costi. Ad attirare il popolo di mini-vacanzieri sembra essere per lo più il mare, dal litorale laziale alle crociere nel Mediterraneo e al Mar Rosso. «Molti - secondo il Codacons - approfitteranno dei giorni di vacanza per riaprire le seconde case, ospitando o facendosi ospitare da amici e parenti. Un modo per divertirsi, spendendo poco». Si stima massiccio l’affollamento di Fregene e Maccarese che, già nelle ultime domeniche, sono state popolate, anche se solo per poche ore, da centinaia di persone a caccia del primo sole. Nei prossimi giorni, negli stabilimenti, prenderà il via la stagione ufficiale, con assaggi delle novità estive, che vanno dai campi di calcetto su sabbia e aree fitness agli spazi riservati all’elioterapia, oltre, ovviamente, alle strutture riservate all’aperitivo serale e al ballo. In crescita, per la sede laziale della Federazione italiana associazione imprese viaggi e turismo (Fiavet), anche la domanda per le città d’arte in Italia - Firenze e Venezia in testa - ed Europa, in primis Barcellona, Madrid, Berlino, Parigi e Praga.
A richiamare l’attenzione sul territorio nazionale sarebbero i monumenti e le molte mostre di alto livello. Un richiamo, quest’ultimo, che sarebbe responsabile anche di gran parte del turismo presente nella capitale. L’Ente bilaterale del turismo della Regione Lazio stima un aumento nelle prenotazioni dall’estero pari quasi al 4 per cento, non solo negli arrivi ma anche nelle permanenze, fino ad oggi, un dato «critico» per Roma, spesso meta di viaggi di pochi giorni, limitati alla visita delle sue bellezze note. Il primato degli arrivi va ai turisti provenienti da Francia e Germania, seguiti da Gran Bretagna, Giappone e Stati Uniti. Per molti - stranieri e romani - la vacanza sarà interamente dedicata al relax.

In forte crescita, sempre secondo le stime della Fiavet, la domanda per i percorsi enogastronomici attraverso i borghi medievali tra Viterbo e Rieti. Sì anche alle stazioni termali di Fiuggi, Tivoli e Viterbo e a isole verdi e rotte «eco» verso le isole Pontine o storico-mitologiche nella riviera di Ulisse, tra Gaeta, Terracina, il Circeo, Ponza, Ventotene e Anzio.

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