Investimenti stellari

I bond Argentina, l'arte e le lenzuola. Iva Zanicchi: "Adesso sono generosa"

La cantante e conduttrice emiliana racconta il suo rapporto con il denaro a ilgiornale.it. "Negli investimenti bisogna affidarsi a chi è capace”. Degli affari di famiglia se ne occupa la figlia

(@ Gianni Brucculeri )
(@ Gianni Brucculeri )

Una voce unica, una personalità travolgente ma anche un'artista a tutto tondo. Iva Zanicchi è una leggenda dello spettacolo italiano e continua a stupire tutti. Dopo aver pubblicato il suo nuovo romanzo "Un altro giorno verrà", l'aquila di Ligonchio è la protagonista de "Il cantante mascherato" su Rai 1, in attesa di tornare a calcare i palchi di tutta Italia. Ma Iva Zanicchi che rapporto ha con il denaro? Di questo e di molto altro ha parlato con IlGiornale.it.

Iva, secondo lei il denaro è sinonimo di successo?

“Non necessariamente. Alcuni grandi del passato sono morti in povertà. Solitamente chi fa spettacolo ha un guadagno tra concerti ed eventi. E guadagnare denaro è importantissimo, sarebbe sciocco dire il contrario. Anche se a dire il vero quando si sale sul palco non si pensa mai ai soldi, assolutamente: se io accetto un lavoro lo faccio in primis perché artisticamente mi sta bene; poi subentra il mio agente e tratta la componente economica."

Iva Zanicchi
(@ Gianni Brucculeri)

Che rapporto ha con il denaro?

“È sempre stato importantissimo per me. Nei primi venticinque anni della mia vita non ho mai visto un soldo, se non di sfuggita (ride, ndr). Quando ho iniziato a lavorare e a fare i primi spettacoli, mi è venuta la fobia del risparmio: venendo da una famiglia povera ho messo via tutto. Finchè un giorno mia madre mi ha detto: ‘Che stai facendo? Sei diventata avara? Mi ha riportato alla realtà: stavo accumulando tutto, senza spendere niente. Ho capito che era sbagliato, è stata una lezione di vita: da quel momento sono diventata generosa."

Cosa ha comprato con i soldi del primo contratto importante?

“Disgraziatamente mi era presa la mania della pittura. I primi soldi che ho guadagnato, fino all’ultima lira, li ho usati per acquistare un quadro di Luca Giordano: bello, grande, straordinario. Poi purtroppo me l’hanno rubato. Ma ho amato tantissimo i quadri e ho sempre speso diverso denaro per acquistare opere d'arte."

Iva Zanicchi 2

Ha fatto investimenti in passato che non rifarebbe?

“Io me ne occupo poco, da un po’ di anni lascio fare a mia figlia Michela, che è abbastanza spendacciona (ride ndr). Io amavo molto l’Argentina e quando mi hanno proposto di investire su qualche titolo argentino ho detto subito di sì. Ho preso una batosta che non me la sono più dimenticata, perdendo tutto. Da quel giorno non mi sono più lasciata trasportare dai sentimenti: negli investimenti bisogna affidarsi a chi è capace.”

Qual è stato il suo investimento più azzeccato?

“Dopo quello che mi è successo, non ho più seguito nulla in prima persona. Perdere soldi costati tanta fatica mi ha fatto stare male e ne ho sofferto. In quel periodo c’è stato anche un altro tracollo – porto sfiga io evidentemente – quello di una banca americana. Quando sono andata a fare una tournèe negli Stati Uniti e ho visto il grattacielo della banca, mi son detta: ‘Qualche finestrella l’ho pagata io, visto che mi hanno fregato mica poco’. Allora ho deciso di smetterla, se ne occupa mia figlia e me ne frego (ride ancora, ndr)."

Ama fare shopping? Preferisce i negozi fisici o comprare online?

“Sono stata attratta per un periodo, soprattutto per i negozi di antiquariato. Ma non sopporto le boutique, odio misurare i vestiti. Ma per il resto amo fare shopping, tranne che per l’abbigliamento. Mi piace acquistare cose particolari. In ogni viaggio in giro per il mondo, anche in quella che era l’Unione Sovietica, ho acquistato biancheria per la casa, come tovaglie e lenzuola. A Mosca acquistai delle tovaglie bellissime ricamate a mano. In Perù e in Uruguay non le dico. Mi rovino per quelle cose lì, sì.

A casa sono infatti piena di lenzuola, asciugamani e così via."

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