RomaBossi una professione futura per Fini lha già trovata: immobiliarista. La politica italiana è una macchina lanciata a tutta velocità verso le elezioni anticipate. E lunica cosa che può fermare o quantomeno rallentare la corsa è un gesto di Gianfranco Fini, le sue dimissioni da Presidente della Camera. Umberto Bossi da Calalzo di Cadore si è concesso ai giornalisti in una delle tradizionali chiacchierate notturne per fare il punto sulla situazione del centrodestra e sul Paese in generale. E per suggerire un possibile calendario autunnale della politica.
È tempo di elezioni, che secondo il leader della Lega Nord dovrebbero svolgersi «il prima possibile», magari già «a fine novembre o ai primi di dicembre». Le vie duscita ci sono, ma sono difficilmente praticabili e, soprattutto, non dipendono dalla volontà né del Carroccio né del Pdl o del premier Silvio Berlusconi. «Con il presidente vediamo se una soluzione si trova». Però «così non è possibile andare avanti. Ormai la macchina sta correndo verso le elezioni e serve qualche gesto importante che le blocchi».
Su quale sia la mossa giusta per fermare ingranaggio e su chi la debba fare, Bossi non ha dubbi: il «gesto fondamentale» spetta al presidente della Camera. «Cè solo un modo per disinnescare la corsa alle elezioni: le dimissioni di Fini. Se Fini si dimette non si va al voto si blocca la corsa alle elezioni. Toglierebbe argomenti a Berlusconi. E la bella figura la fa lui. Una gran bella figura».
Non è un avvertimento, solo un ragionamento bossiano facilitato da unatmosfera informale, come può essere il festeggiamento del compleanno di Giulio Tremonti nel Cadore. E il Senatùr assicura di non avere altro obiettivo se non quello di fare pensare qualcuno. «Per i fucili - scherza - cè da aspettare ancora». Più serio sul resto. Se Fini resta sul suo scranno «le elezioni sono più probabili». La sua analisi della vicenda, del resto, è impietosa: «Una volta rubavano per il partito, oggi rubano al partito».
A chi gli chiede quale politico vedrebbe bene come prossimo presidente della Camera, Bossi non risponde e taglia corto: «È meglio fare una cosa per volta». Che il presidente della Camera, secondo il leader della Lega, dovrebbe dimettersi, fare un passo indietro, ormai è cosa nota. Il ministro delle riforme lo ha ribadito più volte, prima di lasciarsi andare a una battuta: «Se si dimettesse potrebbe aprire unagenzia immobiliare».
Battute e aneddoti, come quelli sulla sinistra che il leader della Lega ha rivelato ai giornalisti che lo hanno seguito. Le elezioni, è la spiegazione di Bossi, non convengono al Partito democratico e ai suoi alleati «che perderebbero un sacco di voti». La dimostrazione? Il leader del Pd, Pierluigi Bersani, «si era recato da Berlusconi e gli aveva detto: ma mica vorrai andare a elezioni?». Episodio smentito dal portavoce del leader Pd, anche se è nota lallergia alle elezioni del principale partito di opposizione.
Nellultimo giorno della visita in Cadore, Bossi ha avuto tempo di visitare unantica strada romana e il locale santuario dedicato alla Madonna di Loreto e di parlare di Fiat, dando credito alle rassicurazioni del Lingotto sullo stabilimento torinese. «Io so che rimangono a Torino», dice, spiegando che un eventuale spin off servirebbe solo a mettere in sicurezza i conti e non a portare allestero la produzione piemontese.
La sera prima, i festeggiamenti veri e propri. Bossi e Roberto Calderoli hanno regalato al ministro dellEconomia il libro Storia di Roma di Indro Montanelli con dedica padana: «Per batterli bisogna conoscerli». Durante la cena cè stata anche una telefonata del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. «Mi ha confermato - ha spiegato Bossi - il nostro prossimo incontro del 25 agosto a Lesa sul Lago Maggiore». Tremonti ha schivato le domande dei giornalisti, ma durante i festeggiamenti ha ricordato la pace del 99 tra Bossi e Berlusconi, dopo la rottura del 94. «Noi stavamo siglando il patto con la Lega a casa di Berlusconi e dai media in quel momento sentivamo Veltroni che lanciava il suo slogan I care».
Le parole di Bossi hanno mostrato le divisioni nella sinistra.
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