Bossi: subito alle urne Il mandato esplorativo una perdita di tempo

da Roma

«Se ci va anche la Lega in piazza diventa una rivoluzione: noi abbiamo il popolo, non è forbito ma capisce bene tutto». Il leader della Lega, Umberto Bossi, appoggia la scelta di Silvio Berlusconi: alle urne subito o milioni di italiani scenderanno in piazza. Ed è esattamente quello che ieri la Lega Nord ha chiesto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
«Elezioni politiche immediate, senza alternativa», ha annunciato Roberto Maroni al termine della consultazione al Quirinale. Al suo fianco il leader Umberto Bossi, Roberto Castelli e Roberto Calderoli. «Nessun sostegno a qualsiasi ipotesi di governo. Abbiamo chiesto che il presidente Napolitano sciolga subito le Camere, senza ritardo, per consentire la formazione di un nuovo governo che affronti le questioni più urgenti che sono sul tappeto e che non possono essere affrontate e gestite da un governo incaricato degli affari correnti e senza una maggioranza», ha ribadito Maroni. Non c’è spazio per un governo tecnico. «Il mandato esplorativo è una perdita di tempo. La gente vuole il mandato vero. Io ho avuto un’impressione positiva, ma può essere sempre che ci sia un mandato esplorativo», ha aggiunto Bossi che poi ha precisato come lo stesso capo dello Stato abbia ammesso «che non esiste il governo del Presidente: è sempre un governo dei partiti».
E dato che la Lega è convinta che le elezioni siano prossime sta già allestendo i preparativi. «Partiremo con questo comitato, presieduto da Bossi, che avrà diversi compiti - spiega Maroni -.

Il primo è quello di fare il nostro programma, poi si occuperà dei rapporti con gli alleati, quindi dell’organizzazione generale delle elezioni». Diffidenza della Lega invece nei confronti di una possibile alleanza con Clemente Mastella.

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