da Milano
I Bot rialzano ancora la testa e i rendimenti riconosciuti ai sottoscrittori salgono ai livelli di settembre-novembre 2002, ma i risparmiatori restano defilati. I buoni annuali hanno ieri spuntato un rendimento lordo del 3,245%, con una crescita di 19 centesimi rispetto allultima analoga asta. Così per trovare un valore più alto bisogna ritornare allagosto 2002. Il rendimento lordo semplice del buono a 3 mesi è invece aumentato di 0,127 punti portandosi al 2,77%, segnando il massimo dal novembre 2002.
Tra i motivi alla base dei rialzi, spiegano gli operatori, il recente andamento di mercato e le attese di un nuovo aumento dei tassi europei. «Con la prospettiva di un rialzo a breve da parte della Bce - dice un trader - è del tutto normale che sul breve termine i tassi continuino a lievitare».
I rendimenti più succosi (arrivati al 2,05 netto per il trimestrale e al 2,52% netto per lannuale, secondo i calcoli dellAssiom) non hanno sollecitato linteresse dei piccoli risparmiatori che, anzi, hanno mantenuto un certo distacco verso lasta di ieri. Le sale operative delle maggiori banche italiane segnalano, infatti, richieste in linea o in leggerissimo aumento da parte del retail. «Se i piccoli risparmiatori avessero partecipato in massa al collocamento - dice un operatore - i prezzi sarebbero stati molto più alti». I Bot, invece, sono usciti su livelli non carissimi, con prezzi in linea rispetto ai livelli degli ultimi mesi.
A fronte di un collocamento giudicato dai più come «unasta nella norma, senza spunti di rilievo» gli occhi degli operatori guardano a oggi, quando arriveranno sul mercato 2 miliardi del Btp trentennale. «In questo momento - dice un trader - cè molta offerta su questa scadenza da parte di emittenti nazionali (come il Belgio e ieri il Portogallo o la Grecia a breve, ndr) e la domanda sul 30 anni italiano potrebbe risentirne.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.