Brass: "Nel nuovo film vorrei la Serracchiani"

L'appello del regista veneziano: "Certo che vorrei la Serracchiani in un mio film e la sottoporrei al test della monetina". Mauro Corona rincara la dose: "Fondoschiena dolomitico"

Brass: "Nel nuovo film 
vorrei la Serracchiani"

Milano - Il re dell'eros d'autore lancia un'altra provocazione. Tinto Brass chiama Debora Serracchiani. A settembre protagonista di una retrospettiva che gli dedicherà la Mostra del Cinema di Venezia, il regista di titoli come "La chiave" e "Monella", ha lanciato il suo appello all’europarlamentare del Pd, ospite della trasmissione "Un giorno da pecora", la trasmissione di Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro in onda dal lunedì al venerdì su Radio2 dalle 18.00 alle 19.30.

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"Certo che vorrei la Serracchiani in un mio film - ha risposto a una domanda dei conduttori -. Ovviamente la sottoporrei al provino della monetina". "Ha una voce bellissima - ha poi spiegato Brass -, molto sensuale. Trovo straordinaria anche la sua ’S’ sibilante. Pensate a come direbbe sesso". E complimenti e corteggiamenti in qualche modo osè sono arrivati alla Serracchiani in diretta anche da Mauro Corona, scultore e scrittore.

Ci prova anche Mauro Corona In collegamento telefonico con la trasmissione, Corona ha esaltato le forme dell’europarlamentare del Pd, richiamandosi al proprio rapporto con la montagna: "Ha un fondoschiena dolomitico - ha detto lo scultore-scrittore -, che vuol dire tosto, sodo, praticamente intramontabile".

Imbarazzatissima e divertita la reazione della Serracchiani, che tra le risate è riuscita a malapena a dire: "Adesso inizio a sudare". E alla domanda dei conduttori, che gli chiedevano su quale monte l’avrebbe portata, Mauro Corona ha rilanciato: "Ma quale montagna e montagna! Sotto un larice la porterei".

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