
"Vi stritolano, siete già su internet, fate ridere i polli". Questo sarebbe il passaggio delle presunte intercettazioni con le quali il settimanale Giallo è uscito oggi in edicola. È il 2007 e a parlare sarebbe Ermanno Cappa, un principe del Foro, e la destinataria sua figlia Stefania. Il contesto, invece, è l'omicidio di Chiara Poggi, cugina di Stefania e di sua sorella, Paola Cappa, pochi giorni dopo che il corpo della studentessa venne trovato sulle scale della villetta in cui abitava. A scatenare la reazione dell'avvocato sarebbe stata la proposta di sua figlia di leggere in diretta tv un presunto comunicato stampa, nonostante il padre pare avesse ipotizzato una lettura telefonica.
"Vi stanno prendendo per il culo tutto il mondo", avrebbe detto ancora il padre delle gemelle, che ai tempi era sotto controllo da parte degli investigatori, così come le figlie. In quei mesi l'avvocato pare fosse molto attivo nella tutela delle sue figlie e secondo Giallo, quando Paola il 3 ottobre 2007 gli avrebbe riferito che il quotidiano Libero aveva pubblicato alcuni messaggi che si era scambiata con sua sorella, suo padre le avrebbe detto che stavano "arrivando le prime soddisfazioni". Il riferimento era a una presunta mossa, riferita dall'avvocato Cappa, del Consiglio nazionale dei giornalisti, che avrebbe "cazziato" l'Ordine di Torino per un altro articolo che era uscito su la Stampa. Ma non solo, perché il settimanale riferisce anche che Ermanno Cappa avrebbe detto a sua figlia che si stava "muovendo" un senatore, di cui viene riportata solo l'iniziale "C".
Pochi giorni dopo, l'11 ottobre, Giallo riferisce che l'avvocato Cappa avrebbe informato sua moglie di un presunto incontro con un non specificato "alto dirigente dell'autorità della privacy e poi con alcuni deputati", per "attaccare" Feltri. L'obiettivo di quell'incontro sarebbe stato l'ottenimento dei nomi di chi avrebbe fornito all'ex direttore di Libero i verbali poi pubblicati. Il settimanale riporta anche una presunta intercettazione di Stefania con l'ex fidanzato Gregorio che viene datata al 23 agosto 2007, dieci giorni dopo la morte di Chiara. La ragazza avrebbe detto che gli zii hanno preso un avvocato "vicino di casa loro" e "allievo del padre" e che tutto "fa parte di una strategia investigativa". La ragazza all'epoca era poco più che ventenne e non è detto che abbia utilizzato in maniera adeguata i termini specifici.
Delle gemelle Cappa si torna a parlare in questi giorni benché le due non siano indagate e non lo siano mai state nel corso degli anni e delle diverse indagini. Attualmente l'unico iscritto nel registro degli indagati è Andrea Sempio mentre l'unico condannato per l'omicidio di Chiara è Alberto Stasi. È notizia di ieri che l'avvocato di Francesco Chiesa Soprani, Solange Marchignoli, consegnerà oggi alla procura di Pavia i 186 messaggi che il suo assistito ha ricevuto da Paola Cappa e che sono già stati consegnati a Le Iene, che ci hanno costruito su una parte del servizio di inchiesta andato in onda martedì. Sono state consegnate alla Procura anche le parole di una testimone che il giorno prima della morte di Chiara Poggi avrebbe visto sua cugina Stefania discuterci il giorno prima, la domenica.
"Il contenuto non posso rivelarlo ma posso evidenziare che insieme alla signora le abbiamo ritenute di fondamentale importanza per ricostruire i fatti", ha dichiarato il suo avvocato Stefano Benvenuto a Storie Italiane su Rai1.
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