Davigo al quinto ricorso (respinto)

In primo grado il Tribunale di Brescia lo aveva condannato, la Corte d'appello aveva confermato, la Cassazione aveva confermato ma in parte rinviato in appello, ancora l'appello aveva ri-confermato, adesso la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso straordinario

Davigo al quinto ricorso (respinto)
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Problema: come dare l'ennesima notizia sgradevole su Piercamillo Davigo (sgradevole per Davigo) senza che sembri un compiacimento perché trent'anni di sua visione securitaria della giustizia, diciamo così, gli si sono nuovamente rovesciati addosso. Soluzione: non si può, soprattutto perché a remare contro c'è la condotta del condannato Davigo, ufficialmente pregiudicato (direbbe il suo amico Travaglio) e pure coi controfiocchi, vista la notizia sgradevole: ossia che lui, ex magistrato che aveva tanto criticato l'eccesso di impugnazioni (sarebbero i ricorsi degli avvocati) ha visto respingere la quinta impugnazione di fila inoltrata appunto dai suoi avvocati, questo per salvarlo dalla condanna per rivelazione di segreto legata alla diffusione dei verbali sulla loggia Ungheria. Missione fallita.

Quindi, riassunto: in primo grado (2023) il Tribunale di Brescia lo aveva condannato a 1 anno e 3 mesi, la Corte d'appello (2024) aveva confermato, la Cassazione (stesso anno) aveva confermato ma in parte rinviato in appello, ancora l'appello (2025) aveva ri-confermato, adesso la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso straordinario inoltrato in Cassazione dopo la precedente condanna della Cassazione: non stiamo scherzando. Fanno cinque impugnazioni, tutte respinte. Non male per chi aveva le additate come uno dei principali problemi della giustizia, e per chi, addirittura, proponeva l'oltraggio alla corte contro chi le avesse pretestuosamente proposte, o, ancora, delle responsabilità pecuniarie per gli avvocati che avessero perseverato.

Ergo, tre note finali. La prima: i ricorsi straordinari, come quello respinto a Davigo, sono appena lo 0,8 per cento di quelli inoltrati in Cassazione: ciò fa di lui un impugnatore Doc. Seconda nota: la notizia del ricorso respinto, l'altro ieri, è apparsa solo sul Fatto Quotidiano, il giornale dove casualmente Davigo scrive: l'espediente serve a far riprendere la notizia, il giorno seguente, ossia oggi, con scarso risalto.

Terza nota: Davigo in passato aveva pure fatto ricorso al Tar contro la decisione del Csm di mandarlo in pensione per limiti di età: respinto. Quindi aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar: respinto. Fanno sette impugnazioni in cinque anni.

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